Martin Eden
Regia di Pietro Marcello. Interpreti principali: Luca Marinelli, Carlo Cecchi, Jessica Cressy, Durata: 129’
Napoli, inizi del Novecento: Martin Eden è un marinaio povero e incolto. Un giorno gli capita di salvare un giovane, Arturo Orsini, da un tremendo pestaggio; Arturo, per ringraziarlo, lo invita a casa sua per fargli conoscere la sua famiglia ed è così che Martin conosce la giovane Elena, sorella di Arturo, e tra i due è amore a prima vista.
Nell’ultimo anno si assiste ad un rinato interesse per i romanzi di Jack London e dopo “Zanna Bianca” ecco che al cinema sta riscuotendo un grande successo anche “Martin Eden”. Il regista Pietro Marcello ambienta il romanzo nella Napoli degli inizi del XX secolo, ma ricalca abbastanza fedelmente la parabola ascendente e poi le disillusioni a cui va incontro il protagonista del romanzo.
Il film si presta a più di una lettura: da una parte abbiamo la storia d’amore tra Martin e Elena, la voglia di imparare e farsi una cultura per essere degno della ragazza; la fame da parte di Martin Eden di arrivare ad una posizione sociale.
Il regista dà però anche un ritratto dei movimenti che nascono tra l’Ottocento e il Novecento, l’ambiente politico e sociale, l’adesione da parte del protagonista ad un ideale di società che sia più giusta ed equa nei confronti di chi invece vive ai margini.
Il romanzo dello scrittore americano era già stato portato al cinema nel 1914, poi nel 1934 da Glenn Ford, a riprova del fatto che si tratta di una storia che si presta al grande schermo. Il “Martin Eden” di Pietro Marcello è vivace e coinvolgente, sebbene la sceneggiatura, in certi momenti, utilizzi scarti temporali che risultano a tratti faticosi, inoltre risulta più avvincente e meglio narrata la prima parte del film, rispetto alla seconda.
E’ comunque un’opera problematica che, sebbene non adatta ai più piccoli e forse difficile per i giovanissimi, dà modo di riflettere su molti aspetti della storia del Novecento, sull’emarginazione, sulla volontà di emergere e trovare un posto nella società, sull’importanza dell’istruzione come riscatto sociale.
Luca Marinelli ha vinto la Coppa Volpi a Venezia 2019 per la migliore interpretazione maschile.
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