Al Cinema - Io sono ancora qui

Regia di Walter Salles. Interpreti principali: Fernanda Torres, Selton Mello, Fernanda Montenegro. Durata 135 minuti.

Brasile 1971, Rio de Janeiro: la famiglia di Rubens Paiva con la moglie Eunice e i cinque figli vivono la loro quotidianità tra lavoro e vita familiare apparentemente tranquilla,ma in realtà sullo sfondo di un Paese dominato dalla dittatura. Loro e i vicini si aiutano e confidano che non succeda nulla di brutto. Un giorno irrompono in casa i militari che portano via Rubens. Eunice non smette di chiedere informazioni e di mantenere salda la sua famiglia.

Non sono molti i film e i libri che raccontano la dittatura militare in Brasile, dittatura che durò vent’anni – dal 1964 al 1985 – detta anche regime dei Gorillas o della Quinta Repubblica e che vide la scomparsa di migliaia di persone, tra cui 8000 indios dell’Amazzonia. Walter Sallas (regista di Central do Brasil, I diari della motocicletta), si è avvalso del libro omonimo di Marcelo Paiva, figlio di Rubens e di Eunice. Rubens Paiva era stato un deputato e poi destituito dai militari, quindi aveva svolto l’attività di ingegnere. Marcelo aveva 11 anni all’epoca dell’arresto del padre e lo stesso regista Walter Sallas era allora un ragazzino che abitava vicino ai Paiva ed era amico dei loro figli.

Il film è concentrato soprattutto sulla figura di Eunice, interpretata magnificamente da Fernanda Torres. Il suo personaggio ricalca quello di molte donne coinvolte nella storia dei desaparecidos, ritratta con grande e profonda dignità e capace di resistere ad ogni pressione senza perdere la fiducia e la speranza, che non si vede mai piangere, soprattutto capace di proteggere i propri figli.

A tratti la narrazione, può risultare un po’ didascalica e probabilmente il racconto eccede nella durata, ma “Io sono ancora qui” propone un tema di sicuro spessore etico.

Il film che inizialmente doveva essere presentato al Festival di Cannes nel 2024, è stato poi proposto in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e Fernanda Torres avrebbe ben meritato un solido premio per l’interpretazione.