Libano: esplosioni nel centro di Beirut
Il bilancio provvisorio è di 100 morti e 4000 feriti
La capitale libanese è stata scossa martedì 4 agosto da due potenti deflagrazioni. A provocarle, secondo fonti di sicurezza citate dal presidente Michel Aoun, è stato un incendio in un deposito nel porto dove erano immagazzinate 2750 tonnellate di nitrato di ammonio
Il bilancio di vittime e feriti è di 100 morti e 4000 feriti, ma è ancora provvisorio. Squadre di soccorritori sono al lavoro per estrarre i corpi dalle macerie.
A provocare le esplosioni è stato un incendio in un deposito nel porto dove erano immagazzinate 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, sequestrate diversi anni fa da una nave. Lo ha detto il presidente libanese, Michel Aoun, citato dalla Bbc, dopo una riunione d'emergenza del Supremo consiglio della Difesa. Ma le cause non sono del tutto chiare. In una conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente americano Donald Trump non esclude altre ipotesi. Quella del 5 agosto, ha detto il premier libanese Hassan Diab, è una giornata di lutto nazionale. "Lancio un appello urgente a tutti i Paesi fratelli che amano il Libano - ha affermato infine il premier Diab - a stare al suo fianco e ad aiutarci a guarire le nostre ferite profonde".
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