Afghanistan: dai talebani promesse di moderazione ma la popolazione ha paura
La Nato annuncia una "risposta durissima" se le promesse non saranno rispettate.
Discutere una strategia e un approccio comune sull'Afghanistan, dove proseguono le operazioni di evacuazione dei cittadini stranieri. Con questa finalità si aprirà, la prossima settimana, una riunione virtuale del G7 convocato dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e dal primo ministro britannico, Boris Johnson. Dai talebani, intanto, arrivano nuove dichiarazioni. Nel loro primo incontro con la stampa, i rappresentanti del gruppo fondamentalista promettono moderazione e rispetto per le donne "secondo la Sharia", la legge islamica. "Abbiamo liberato l'Afghanistan - affermano - e vogliamo che non sia più un campo di battaglia né terra di droga o di terrorismo". Ma i loro toni moderati non rassicurano la popolazione e la Nato minaccia una "risposta durissima" se le promesse non saranno rispettate.
Sul fronte umanitario, gli Stati Uniti hanno già accolto quasi duemila civili afghani e hanno stanziato 500 milioni di dollari per i rifugiati, la Gran Bretagna annuncia che ne accoglierà 20 mila. L'Unione Europea vuole evitare in ogni modo una crisi umanitaria, anche dialogando con i talebani. Il cancelliere tedesco Merkel e il premier italiano Draghi concordano sulla necessità di aiutare i più vulnerabili, a partire dalle donne. L’Italia annuncia inoltre il massimo sforzo èer completare il piano di evacuazione dei collaboratori afghani. Un aereo con 85 persone, tra ex collaboratori afghani e loro familiari, atterrerà nella giornata di oggi presso l’aeroporto di Fiumicino. Dall’Afghanistan, intanto, proseguono le operazioni di rimpatrio degli stranieri e continuano ad arrivare immagini di persone in fuga. Dopo quelle drammatiche, pubblicate nei giorni scorsi sui social, di cittadini afghani disperatamente attaccati ai carrelli degli aerei, oltre 650 civili sono partiti per il Qatar a bordo di un velivolo militare statunitense. L’aereo, partito con un carico di persone cinque volte superiore a quello consentito, è poi atterrato in sicurezza in Qatar.
L'ambasciatore afghano all'Onu, Ghulam Isaczai, alla riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza ha raccontato che gli estremisti "cercano casa per casa, registrando nomi e cercando persone sulla loro lista nera. Ci sono già notizie di uccisioni mirate e saccheggi. Gli abitanti di Kabul stanno vivendo nella paura assoluta".
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