Word Press Photo 2024: quando le parole sono superflue
Alla Pietà di Gaza di Mohammed Salem il premio per la foto dell’anno
Il Direttore dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della CEI, Vincenzo Corrado, questa settimana dedica la sua riflessione sul mondo della comunicazione, diffusa dalla newsletter veicolata dall'Ufficio, alle foto dei principali premi del World Press Photo 2024, tra i più prestigiosi concorsi di fotogiornalismo.
La Pietà di Gaza di Mohammed Salem si è aggiudicata il premio per la foto dell’anno.
Ecco il testo scritto da Vincenzo Corrado.
Non servono parole per commentare la forza delle immagini; risulterebbero, comunque sia, in eccesso. Le foto che hanno vinto i principali premi del World Press Photo 2024 , tra i più prestigiosi concorsi di fotogiornalismo, ne sono la dimostrazione. Hanno infatti la capacità di raccontare la drammaticità di questo tempo e, insieme, di spingere la riflessione per un possibile riscatto. Catturano istanti di umanità, drammaticità e speranza. Foto da guardare, ma anche da ascoltare. La forza narrativa e la carica emotiva squarciano l’inerzia e contrastano la distrazione. Ecco, forse, il punto è proprio questo: la velocità, informativa e comunicativa, non consente di fermarsi per andare in profondità del messaggio narrato o visualizzato. “La Pietà di Gaza” di Mohammed Salem, che si è aggiudicato il premio per la foto dell’anno, dilata l’istante del dolore e della commozione nell’abbraccio della donna che culla il corpo della nipote. Le parole non servono; diventano condanna per tutti i conflitti in corso e invocazione per un impegno urgente per la pace in tutto il mondo. È la forza della comunicazione!
Foto: comunicazionisociali.chiesacattolica.it
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