L'ora più buia
Regia di Joe Wright
Siamo a Londra nel 1940, mentre Hitler avanza in Europa, il primo Ministro britannico, Neville Chamberlain è costretto a dimettersi perchè ritenuto incapace di gestire la situazione sempre più drammatica. Al suo posto viene letto Winston Churchill che prende in mano l’Inghilterra nell’ora più buia. Joe Wright, regista di ottimi film tratti da romanzi come “Orgoglio e pregiudizio”, “Espiazione” e soprattutto “Anna Karenina”, si cimenta ora con la figura del grande statista inglese Winston Churchill. L’ora più buia si riferisce al momento della scelta tra l’armistizio con Hitler e l’intervento armato.
Sappiamo già che Churchill scelse di entrare in guerra e qui lo si vede in questo momento cruciale, quando le truppe inglesi si trovano accerchiate, sulla spiaggia di Dunkerque. E probabilmente proprio questo tema che deve interessare molto il regista che lo aveva già immortalato nel film “Espiazione”, dove aveva dato grande risalto alla battaglia sulla costa francese. Nel film, oltre alle grandi frasi famose che conosciamo tutti, si dà spazio anche a momenti di vita privata con accanto la moglie di Churchill, Clementine.
Wright privilegia in un’ambientazione piuttosto claustrofobica (tra casa, uffici, metropolitana in cui viaggia Churchill, nei rifugi di guerra anti aerei), dando risalto ai discorsi del Primo Ministro e fa emergere soprattutto gli ideali democratici contro le barbarie naziste. Ne risulta un bel film dal ritmo incalzante supportato da un cast di grande talento, a cominciare proprio da Gary Oldman ( irriconoscibile) nei panni di Churchill, accanto a lui non si smentisce Kristine Scotto Thomas che interpreta Clementine, mentre molti riconosceranno nei panni della segreteria Elisabeth Nel l’attrice Lily James di Downton Abbey.
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