L'abbiamo fatta grossa

Regia di Carlo Verdone. Interpreti principali: Carlo Verdone (Arturo Merlino), Antonio Albanese (Yuri Pelagatti), Anna Kasyan (Lena), Francesca Fiume (Giorgia).

Arturo Merlino vive a Roma e di professione fa il detective. Ad Arturo si rivolge Yuri Pelegatti, attore di teatro in crisi dopo il fallimento del suo matrimonio, con la richiesta di pedinare la moglie, ma uno scambio di persona porterà Arturo ad una serie di equivoci.
Verdone, tra i più prolifici registi italiani (questo è il suo venticinquesimo film), si allontana dai suoi ultimi personaggi borghesi per indossare quello del detective. Al centro vi è sempre un certo panorama sugli “usi e costumi” della società italiana, con i suoi vizi e le sue virtù. Come spesso si è constatato nella sua filmografia, Verdone alterna film riusciti ad altri meno convincenti. È il caso di “L’abbiamo fatta grossa”, in cui purtroppo prevale una certa grossolanità e al posto della denuncia emerge un’ironia facile e spesso volgare. Anche la figura del sacerdote, che in “Io, loro e Lara” era stata resa in modo interessante, qui viene vista in modo ridicolo e con toni davvero fin troppo superficiali.
Insomma, se l’intento era quella di fustigare certi aspetti della società d’oggi (come nella migliore commedia all’italiana) l’obiettivo non è stato centrato! Peccato perché il film poteva prestarsi ad una serie di riflessioni sulla famiglia e sul lavoro anche attraverso gli occhi di una figura, quella del detective, piuttosto inconsueta nel panorama cinematografico italiano.