Il gioco delle coppie

Regia di Olivier Assayas. Interpreti principali: Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne, Nora Hamzawi, Christa Théret.

Alain è un editore parigino, sposato con Selena, attrice passata dal teatro alla fiction. Alain deve incontrare Leonard, uno dei suoi scrittori, per dirgli che non pubblicherà il suo ultimo romanzo, poiché lo ritiene ormai superato. Selena però non è molto d’accordo con il marito, mentre la moglie di Leonard si ritiene al di sopra delle parti. In realtà ognuno di loro ha qualche segreto da mantenere.

Olivier Assayas, parigino, classe 1955, mette in scena una commedia attraverso un girotondo di personaggi. Il titolo originale “Doubles vies” - “Doppie vite” già ci farebbe intendere che siamo di fronte a una serie di fraintendimenti e di segreti, ma se è vero che in queste coppie ognuno rincorre l’altro, ciò che dà profondità al film è ben altro. Infatti, Assayas affronta un tema piuttosto attuale nel campo dell’editoria e dell’arte, cioè da una parte un’editoria che cambia nell’epoca in cui tutto è veloce, in cui molto di ciò che passava attraverso la carta stampata oggi è veicolato da altri mezzi.

Inoltre emerge tutto il narcisismo e l’autoreferenzialità di alcuni personaggi, così tipico del mondo contemporaneo; ad esempio è il caso di Leonard che in pratica non fa altro che riscrivere quasi lo stesso libro in cui parla di sé e dei suoi amori con attrici più o meno famose.

Insomma il regista mette in mostra l’insoddisfazione, la superficialità, che regna tra questi personaggi, insieme alla necessità di ricerca della verità tanto nella vita privata quanto in quella professionale e artistica. Film tipicamente francese, fatto di dialoghi e battute graffianti, di verità e bugie, di amori e tradimenti.

Il film, presentato all’ultimo Festival di Venezia, ha chiuso la XXII edizione del Tertio Millennio Film Fest, il Festival sul dialogo interreligioso, promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, una kermesse che era stata inaugurata dallo stesso Giovanni Paolo II.