Il castello nel cielo
Regia e sceneggiatura di Hayao Miyazaki.
Regia e sceneggiatura di Hayao Miyazaki.
Sheeta è una ragazzina tenuta prigioniera in un'aeronave, dalla quale riesce a fuggire approfittando dell'attacco dei pirati guidati, a loro volta, da Dola. Quest'ultima è decisa ad impossessarsi di un ciondolo posseduto da Sheeta e che permette di vincere la forza di gravità e di trovare la leggendaria Laputa, mitica isola che fluttua nel cielo. Sheeta sfuggendo ai pirati troverà l'aiuto di un giovane minatore, Pazu.
I fans del grande regista di animazione giapponese (nato a Tokyo nel 1941) Hayao Miyazaki, l'autore del "Castello errante di Howl", "Il mio vicino Totoro", "Ponyo sulla scogliera" - giusto per citarne alcuni - non saranno delusi da questo lungometraggio che risale al 1984, sebbene da noi venga distribuito solo ora. Ambientata tra Ottocento e Novecento, la storia presenta tutti gli aspetti che caratterizzeranno le opere future di Miyazaki: il grande talento immaginifico, capace di ideare fantastiche astronavi e fantastici mondi, che il regista mutua dalla letteratura europea da Swift a Verne a Stevenson, un concetto di natura fatta di armonia e di innocenza insieme al gusto per le invenzioni. Gli appassionati noteranno forse che alcuni aspetti tecnici non sono allo stesso livello delle ultime opere di questo regista e animatore che da molti è stato definito il "Walt Disney" giapponese, ma non si può non ammirare la poesia che pervade "Il castello nel cielo", la cura del disegno e, dal punto di vista psicologico e morale, il carattere indomito e avventuroso dei suoi eroi, gli ideali dell'amicizia e della giustizia, il rispetto per le creature più piccole e non solo in senso fisico. "Il Castello nel cielo" piacerà non solo ai ragazzi, ma anche a quella generazione che ha scoperto l'animazione attraverso i disegni animati di "Lupin".
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento