The lone ranger
Johnny Depp torna al cinema insieme al regista Gore Verbinski e al produttore Jerry Bruckeimer. E dopo aver resuscitato con successo il genere dei pirati con la trilogia "I pirati dei Caraibi", fa lo stesso con il western "The Lone Ranger".
Johnny Depp torna al cinema insieme al regista Gore Verbinski e al produttore Jerry Bruckeimer. E dopo aver resuscitato con successo il genere dei pirati con la trilogia "I pirati dei Caraibi", fa lo stesso con il western "The Lone Ranger".
Il film del trio hollywoodiano racconta, infatti, una storia ambientata nel vecchio West, dove si fronteggiano cowboy e indiani, nelle praterie sconfinate dell'America. Depp interpreta un indiano, un po' svanito e molto buffo (stile Jack Sparrow de "I pirati dei Caraibi"), che fa da spalla all'eroe della pellicola: un cavaliere solitario che si batte per il bene. Il western è uno dei generi di riferimento del cinema classico. Due nomi per tutti John Ford alla regia e John Wayne come attore. Da "Ombre rosse" del 1939, prima pellicola in cui lavorano insieme e dove compare come sfondo la famosa Monument Valley, fino a "Sentieri Selvaggi" del 1956, ultimo film girato dai due, il western classico ha raccontato la lotta dei cowboy contro gli indiani che è insieme lotta della civiltà per la conquista di una natura selvaggia e nascita, di fatto, della Nazione Americana. Wayne, soprannominato "il Duca" (nome del cane che aveva da bambino), ha interpretato più di 170 film di cui ben 130 sono western e nessuno come lui ha saputo incarnare una certa idea di America e di americano, quelli nati e cresciuti con il mito della frontiera nel sangue.
Nonostante l'enorme numero di pellicole girate, Wayne vinse un solo Oscar, per la sua interpretazione del vecchio e burbero cowboy nel western crepuscolare "Il Grinta" del 1969, di cui i fratelli Cohen hanno girato un remake qualche anno fa con Jeff Bridges nelle ruolo che fu di Wayne.
"The Lone ranger" dosa infatti azione forsennata e momenti comici, grazie alla capacità di Depp di inventare sempre nuove maschere, omaggiando le grandi storie dei cowboy del passato con un occhio moderno più smaliziato in cui, di fatto, il vero eroe è l'indiano.
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