Hotel Transylvania
Mavis, la figlia del Conte Drac (proprietario dell’Hotel Transilvania), sposa l’umano Jonathan ed insieme hanno un bel bambino dai riccioli rossi, Dennis.
A questo punto, Drac, già disperato per l’andirivieni di creature umane nel suo albergo, spera solo che il suo adorato nipotino abbia ereditato i geni del nonno.
Mavis, la figlia del Conte Drac (proprietario dell’Hotel Transilvania), sposa l’umano Jonathan ed insieme hanno un bel bambino dai riccioli rossi, Dennis.
A questo punto, Drac, già disperato per l’andirivieni di creature umane nel suo albergo, spera solo che il suo adorato nipotino abbia ereditato i geni del nonno.
Così, con la complicità di una banda alquanto sgangherata, composta da Frankestein, da Murray la Mummia, da Griffin l'Uomo Invisibile e da Wayne il Lupo Mannaro, Drac aprofitta di un viaggio della figlia e del genero, per avviare Tennis all’attività “vampiresca” .
Dopo il primo successo di “Hotel Transilvania”, ecco giungere sugli schermi la sua prosecuzione, avviata anch’essa a sbancare i botteghini; infatti, dopo poche settimane di programmazione, il film del regista statunitense (di origini russe) è già in vetta alle classifiche del box office, dominato peraltro dall’animazione, poiché al secondo posto troviamo “Inside out”.
Il film, tra gag riuscitissime in grado di divertire anche il pubblico adulto e personaggi divertenti che non faranno paura ai piccoli, affronta con grazia alcuni temi importanti come il rapporto tra padre e figlia, destinato inevitabilmente a cambiare nel momento in cui la figlia diventa adulta e fa le proprie scelte; risulta anche ben caratterizzata la psicologia dei personaggi divisi tra l’essere e l’apparire.
Tutto all’insegna della tolleranza e la ricerca della propria identità.
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