Argo
Nel 1979, durante la rivoluzione iraniana che porta al potere l’ayatollah Khomeini, l'ambasciata americana viene presa d'assalto e gli impiegati fatti prigionieri. Tra questi, in sei riescono a fuggire e a rifugiarsi presso l'ambasciatore canadese. A quel punto negli Stati Uniti ci si rivolge ad un esperto di operazioni segrete, il quale prepara un piano per far tornare in patria i sei americani: Mendez propone di utilizzare l'industria hollywoodiana e farli passare per attori impegnati in un film di fantascienza dal titolo "Argo".
"Argo" racconta un episodio veramente accaduto che va sotto il nome di Canadian Caper, l'operazione preparata dall'agente della CIA Tony Mendez, il quale in seguito ne scrisse la storia. Lo stesso Mendez racconta che l'idea gli venne da un film che suo figlio, a quell'epoca, aveva visto.
Mendez si rivolse ad un truccatore di Hollywood, John Chambers, che aveva già lavorato per la CIA elaborando dei travestimenti, a loro si aggiunse uno sceneggiatore e infine si decise di girare un finto film di fantascienza in paesi esotici. Sulle basi di questi avvenimenti Affleck costruisce un film coinvolgente, giocato su più registri: quello storico-politico, quello del thriller e del cinema nel cinema. Va detto che questo episodio della politica americana venne tenuto segreto fino al 1997, quando Bill Clinton derubricò alcuni dossier segreti, ma anche dopo la pubblicazione del libro di Mendez nel 2000, in molti non credettero alle rivelazioni.
Ma più sconvolgente risulta il fatto che l'industria cinematografica americana sia così tanto entrata nell'immaginario mondiale da fare da specchio ad una vera operazione segreta. In questo Ben Affleck si rivela, oltre che un bravissimo attore, anche un eccellente regista sia per l'accuratezza dell'ambiente di quell'epoca, sia nella capacità di incarnare le tensioni che si vivevano; per lo spettatore sono due ore di tensione pensando che dietro a quei finti attori vi erano veramente persone che potevano essere catturate e perdere la vita. E se da una parte non si può non pensare all'egemonia degli Stati Uniti in tanta parte del mondo, dall'altra non si può che ammirare anche quel senso di responsabilità patriottica che emerge quando anche Hollywood partecipa ad una operazione segreta!
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