Midnight in Paris

Regia di Woody Allen. Interpreti principali: Owen Wilson (Gil), Rachel McAdams (Inez), Marion Cotillard (Adriana), Kathy Bates (Gertrude Stein), Adrien Brody (Salvator Dalì), Carla Bruni (guida).
Durata: 1 ora e 34 minuti.

In vacanza a Parigi con la fidanzata e i futuri suoceri, Gil, sceneggiatore a Hollywood, fantastica su quanto gli piacerebbe vivere in Francia e diventare un vero scrittore. Proprio una sera, rientrando da solo in albergo, sale su un taxi che, magicamente, lo trasporta nei ruggenti anni Venti, quando a Parigi vivevano Hemingway, Picasso, Scott Fitzgerald.
Dopo "Tutti dicono I love you", Woody Allen torna a girare a Parigi tributando un grande omaggio alla Ville Lumière e a un'epoca in cui la città si riempiva di scrittori, pittori e musicisti che hanno fatto storia. Nonostante le immagini da cartolina, il film non è mai stucchevole, ma anzi risulta un tributo anche a quei film che da "Un americano a Parigi" in poi sono entrati nell'immaginario cinematografico su Parigi. "Midnight in Paris" è una commedia lieve, girata con un buon equilibrio tra sogno e realtà, lontana anche dal pessimismo morale che ha connotato gli ultimi film del regista americano. Si è molto parlato della partecipazione della "première dame" francese Carla Bruni al film, ma anche la sua presenza all'interno della narrazione risulta, alla fine, molto meno ingombrante di quel che pareva stando al gossip che si è fatto in proposito. Insomma, un film molto piacevole e garbato, per il quale, forse, l'unica critica che si può fare è di aver reso un po' troppo categorica la figura della fidanzata americana. Certamente, Gil capirà che il problema non sta semplicemente nella magia o nella banalità di un'epoca., bensì nella confusione degli affetti, ma alla fine avrà capito qualcosa di più su se stesso e, non fuggendo più dal presente, saprà fare una scelta coraggiosa.