Al cinema - The Fabelmans

Interpreti principali: Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle. Durata 150 minuti.
Siamo negli anni ’50: Sammy ha sette e vive con i suoi genitori, Mitzi e Burt Fabelman, e la sorellina nel New Jersey. Un giorno con la sua famiglia va al cinema a vedere il film di Cecil De Mille “Il più grande spettacolo del mondo”. Incantato dalla visione e da alcune scene del film, per la festa di Hanukkah, Sammy chiede un trenino, ma la madre gli regalerà una piccola cinepresa con cui divertirsi a riprendere i suoi giocattoli. Una passione che crescerà nel piccolo Sammy anche quando la famiglia si trasferirà in Arizona e poi in California. Intanto il ragazzo cresce dovendo affrontare sia i dissidi all’interno della famiglia, sia a scuola dove viene preso di mira da alcuni compagni perché ebreo.
Giunge nelle Sale della Comunità il film di Steven Spielberg (ricordiamo soprattutto “E.T.” e “Schindler’s List”) sulla sua infanzia e la sua adolescenza, quando con la scoperta del mezzo cinematografico trova il modo per esprimere il suo talento creativo e a dare forma ai suoi sentimenti; soprattutto facendo emergere il suo rapporto con i genitori, visti nelle loro qualità positive e nello stesso tempo fragili.
Così, man mano che cresce, Sammy si accorge che i suoi genitori possono essere meravigliosi, ma anche infelici; ma nonostante i problemi e i conflitti, le delusioni (per esempio le lunghe assenze del padre erano fonte di sofferenza per il giovanissimo Steven Spielberg) il film esprime comunque un grande amore, non privo di malinconia, per la sua famiglia. Soprattutto emerge l’amore per la Settima Arte (anche la sorella, Anne nata nel 1949 - tre anni dopo il più famoso fratello - entrerà nel mondo del cinema come sceneggiatrice) che rese Steven Spielberg uno dei più grandi registi contemporanei e che contribuì al grande rilancio del cinema americano negli anni ’70. “The Fabelmans” è interpretato da attori perfettamente calati nella parte, in un’opera che mette insieme storia familiare, rapporto tra genitori e figli e il cinema stesso.