Al cinema - Divano di famiglia

Interpreti principali: con Ewan McGregor, Ellen Burstyn, Rhys Ifans, Lara Flynn Boyle. Durata 96 minuti.

In un grande negozio di mobili sperduto in una campagna di un luogo imprecisato, una signora anziana siede su un divano e non vuole più andare via da lì. Giungono così uno dopo l’altro i tre figli David, Gruffudd e Linda per cercare di capire cosa sta succedendo, ma la situazione diventa sempre più ingarbugliata quando la madre si rifiuta ostinatamente di lasciare il divano e tra i figli solo David sembra voler affrontare seriamente il problema.
Ispirandosi all’omonimo libro “Mamma i soffa” di Jerker Virdborg, il regista svedese Niklas Larsson firma un’opera tra la commedia dell’assurdo e il dramma, in cui lo spettatore è chiamato a muoversi insieme ai personaggi in un ambiente labirintico e claustrofobico, in cui i clienti del negozio sembrano poter muoversi come in casa propria, dando a tutta la storia un impianto teatrale.
Il film si inserisce in qualche modo in una visione abbastanza consueta del cinema scandinavo sui rapporti familiari: dall’assenza del padre, alla solitudine, alla mancanza di affettività.
E qui abbiamo proprio tutto questo, dall’assenza del padre (ognuno dei tre figli ha un padre differente), all’assenza dell’amore materno. Eppure soprattutto David, che è papà a sua volta, cerca in tutti i modi di mantenere salda l’unione tra i figli, almeno in questo frangente.
Infatti ciò che emerge alla fine è che comunque c’è una nostalgia di famiglia, un rifiuto del senso di solitudine, che infine trova uno spiraglio proprio nelle ultime immagini del film. Insomma, “Divano di famiglia” è un film complesso e sebbene possa strappare qualche sorriso, rimane drammatico, certamente per un pubblico preparato.
La sceneggiatura a tratti esagera sul versante dell’assurdo, ma sicuramente può far riflettere sui rapporti tra genitori e figli, sul concetto di maternità e sul fatto che quello con la madre rimane sempre un legame imprescindibile.
Bravissimi Ewan McGregor nella parte di David ed Ellen Burstyn (già premio Oscar) nei panni della madre.