Al cinema - Cry Macho

Interpreti principali: Clint Eastwood, Eduardo Minett, Natalia Traven, Dwight Yoakam, Fernanda Urrejola.

Mike Milo (Clint Eatswood) ha un grande passato di campione di rodeo, ma a causa di numerosi sbagli nella vita, è finito a fare l'addestratore di cavalli per Howard Polk. Polk, ha a sua volta un figlio adolescente, Rafael, che vive in Messico con la madre semi alcolizzata e quando viene a sapere che il ragazzo è nei guai chiede a Mike di riportarlo a casa. Mike accetta poiché è in debito verso il suo capo e va in Messico a cercare Rafael.
"Cry macho" nasce da un libro di Richard Nesh scritto negli anni '70; l'idea di farne un film passa prima da Schwarzenegger che ha intenzione di realizzarlo alla fine del suo mandato da Governatore, per approdare allo stesso Eastwood. Tutto però si ferma, fino a quando Nick Schenk, sceneggiatore di "Gran Torino" riprende in mano il libro e ne realizza la sceneggiatura insieme allo stesso Nesh. Nel frattempo sono passati oltre quarant'anni e Clint Eastwood ormai novantunenne interpreta il personaggio di Mike, il quale farà non poca fatica a portare con sé il ribelle adolescente Rafael. "Cry macho" presenta aspetti che vanno dal western, al "road movie", all'educazione sentimentale.
Insomma, vi troviamo temi che negli ultimi film di Eastwood emergono prepotentemente, come la paternità intesa come insegnamento e cura, la preoccupazione verso l'adolescenza come era stato in "Gran Torino", nello stesso tempo sembra che Clint Eastwood si possa finalmente rappacificare con i personaggi del suo passato cinematografico, come quando dice a Rafael la migliore battuta di tutto il film: "la faccenda del macho è decisamente sopravvalutata" (lo stesso titolo ce lo suggerisce, poiché un "macho" non dovrebbe piangere mai) e accettare finalmente ciò che di buono incontra sulla sua strada, infatti nel viaggio Mike incontra anche una donna, Marta, con la quale finalmente si sentirà a casa. Qui forse sta l'ambiguità e il non risolto del film: non è del tutto chiaro se per Clint Eastwood questa fase sia una forma di saggezza o di resa. Naturalmente, nonostante tutti i suoi acciacchi, Clint Eastwood regge tutto il film; più stereotipata appare la figura di Rafael.
Il film negli Stati Uniti è uscito con il divieto al di sotto dei 13 anni.