Giornata mondiale del Rifugiato
Mattarella: "L'Italia contribuisce al dovere di solidarietà e assistenza"
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato che si celebra oggi, 20 giugno, l’Unicef denuncia che nel mondo sono circa 30 milioni i bambini sfollati forzatamente a causa di conflitti: il numero più alto dalla seconda guerra mondiale.
Tra il 2010 e il 2015 il numero globale di bambini rifugiati e migranti che si spostano soli è aumentato di cinque volte; almeno 300mila bambini non accompagnati e separati sono stati registrati in circa 80 Paesi tra il 2015 e il 2016, rispetto ai 66mila nel 2010-2011.
Manuel Fontaine, Direttore dei Programmi di emergenza dell’Unicef, afferma “I bambini sradicati (rifugiati, richiedenti asilo o sfollati interni) affrontano gravi rischi per la loro salute e sicurezza, oltre a enormi ostacoli che limitano l’accesso ai servizi di cui hanno bisogno per crescere. Questi bambini hanno bisogno di più di una giornata; hanno bisogno di speranza, opportunità e protezione”.
Per celebrare la Giornata, l’UNHCR ha lanciato la campagna #WithRefugees che durerà fino al 19 settembre. La campagna ha come obiettivo quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere un posto che si possa chiamare “casa”. Molti attori e personaggi pubblici stanno partecipando alla campagna inviando messaggi e foto con lo slogan #WithRefugees. Lo scopo della campagna consiste nel mostrare ai leader mondiali che i cittadini sono dalla parte dei rifugiati e vogliono inviare un messaggio ai governi affinché collaborino per migliorare le loro condizioni.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito quella dei rifugiati una tragedia “sempre più drammaticamente attuale”, come detto anche dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
“Da tempo, l’Italia contribuisce al dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza nei confronti di quanti, costretti a fuggire dalle proprie terre, inseguono la speranza di un futuro migliore per sé e per i propri figli”. “Obbedisce a sentimento di responsabilità – ha ribadito il Capo dello Stato – l’impegno dei moltissimi concittadini che, sul suolo nazionale, nel Mediterraneo e in altre più lontane aree di crisi del pianeta, tengono vivo lo spirito di umanità che – profondamente radicato nella nostra Costituzione – contraddistingue il popolo italiano”. Mattarella rivolge poi il “più vivo ringraziamento a tutti coloro che, in Italia e nel mondo, si adoperano con passione, impegno e dedizione, per questa causa”.
Sir
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