Ospedali genovesi: ecco come si adeguano alla gestione del Covid
Ampliamento di posti letto e due ospedali dedicati
Nei giorni scorsi all’Ospedale San Martino è stata installata una nuova struttura fissa da dedicare al triage respiratorio di pazienti Covid+ nell’area di levante adiacente il Pronto Soccorso.
La struttura, dotata di riscaldamento, luci ed impermeabile, è entrata in funzione in sostituzione della tenda di pre-triage allestita in fase emergenziale, garantendo così un nuovo spazio dedicato al percorso dei pazienti Covid positivi più confortevole sia per l’utenza, che per gli operatori sanitari.
Inoltre, in considerazione dell’aumento di ricoveri di pazienti Covid che denotano una connotazione clinica di medio-bassa intensità, è stato riaperto anche il reparto al 3° piano del Padiglione Nuovi Laboratori, divenuto noto come “Fagiolone”, con una dotazione fino a venti posti letto.
Il reparto sarà gestito da medici internisti ed anestesisti secondo il modello, già sperimentato con successo, della gestione congiunta multidisciplinare.
“Entro la fine della settimana – ha detto il Presidente Toti - attiveremo ulteriori 50 posti in strutture di media e bassa intensità a Genova per garantire il turn-over negli ospedali. Entro la fine del mese ne attiveremo circa 200”.
Intanto, in una nota diffusa nei giorni scorsi, Alisa ha comunicato: "Sulla base del piano incrementale per la pandemia, per far fronte alla situazione e alleggerire la pressione sui reparti di emergenza, saranno attivati nel più breve tempo possibile due ospedali dedicati al Covid: l'ospedale Evangelico di Voltri e il Padre Antero Micone di Sestri Ponente".
Il Cittadino
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