Dossier migrazioni: i numeri dell'accoglienza in Liguria
Nel Dossier Migrazioni del Centro Studi Medì i numeri dell'accoglienza degli immigrati a Genova e in Liguria
E’ stato presentato giovedì 26 ottobre nell’Auditorium del Museo di Sant’Agostino il “Dossier statistico Immigrazione 2017”; l’iniziativa era organizzata dal Centro Studi Medì e da Il Ce.Sto.
Il Dossier è stato presentato da Andrea Torre, che nel suo intervento ha cercato di fornire una informazione corretta e completa sul fenomeno migratorio a livello nazionale e soprattutto locale, in un momento in cui a Genova l’attenzione su accoglienza e integrazione dei migranti è molto alta.
Parlando di numeri, nel 2016 la Liguria ha ospitato 5.787 immigrati, di cui 5.270 in Centri di accoglienza straordinaria approntati dalle Prefetture e 517 in strutture Sprar, gestite dai Comuni.
In Liguria, complessivamente è accolto il 3% degli immigrati d’Italia. Di questi, circa 2.400 sono ospitati a Genova; il ricorso da parte delle Prefetture a strutture di accoglienza periferiche ha favorito la crescita di cittadini stranieri in contesti rurali. Borzonasca, per esempio, ha registrato un consistente aumento di stranieri, che vanno a implementare la presenza di quelli già residenti da tempo nel comune in provincia di Genova.
Dati significativi sono anche quelli relativi alla presenza di stranieri residenti stabilmente in Liguria: sono 138.324 i cittadini stranieri residenti in Liguria, di cui il 52,9% sono donne. Il 51,7% risiede a Genova; l’incidenza complessiva della popolazione straniera sul totale di quella ligure è pari all’8,8%, con la provincia di Imperia che raggiunge la percentuale più alta. A Genova risiede il 39,5% degli stranieri presenti in Regione.
Negli ultimi nove anni, l’incidenza della popolazione straniera sul totale di quella ligure è cresciuta del 3%. Questo indica una limitazione della crescita dei residenti stranieri, dovuta principalmente al processo di acquisizione della cittadinanza italiana: tale percorso certifica una via di stabilizzazione che si sta attuando nella Regione e nel Paese.
Rispetto all’inserimento occupazionale degli stranieri, sono 78.817 i lavoratori nati all’estero registrati dall’Inail sulla base delle comunicazioni obbligatorie; per loro, il saldo occupazionale, ossia la differenza fra il numero di persone assunte e quello il cui lavoro è cessato, mostra anche quest’anno un valore negativo; sono le lavoratrici a subire gli effetti negativi della contrazione del mercato occupazionale; Genova e La Spezia son le città in cui il mercato occupazionale tiene di più.
A fronte delle cifre, va evidenziata anche la componente della partecipazione sociale che è cresciuta nel corso degli anni. In particolare, sono 46 le associazioni di volontariato che coinvolgono i migranti nelle loro attività, con ricadute culturali positive.
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