Genova e Liguria
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Crollo Ponte Morandi: ora "Ripartiamo dalla scuola"

Un piano di trasporto degli studenti per far fronte all’emergenza in corso

Crollo Ponte Morandi: ora "Ripartiamo dalla scuola"

La scuola inizierà lunedì 17 settembre, e anche per le aree genovesi coinvolte nel crollo del Ponte Morandi la campanella suonerà puntuale, grazie a un piano scuola per l’emergenza “Ripartiamo dalla scuola” che si sviluppa su tre aree per garantire continuità didattica agli studenti evacuati dalla zona rossa e il raggiungimento delle scuole agli studenti non evacuati ma coinvolti nel blocco della viabilità.

Il piano, presentato lunedì 10 settembre in una conferenza stampa nella Sala Trasparenza della Regione Liguria, è stato elaborato dal “tavolo del diritto allo studio per l’emergenza” attivato dall’Assessorato all’istruzione di Regione Liguria di concerto con il Miur (direzione generale per lo Studente, l'integrazione e la partecipazione) a cui hanno partecipato: il Comune di Genova (assessorati Scuola e Viabilità), l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Anci Liguria, Città Metropolitana di Genova, Università di Genova, Alfa, Apt, Amt.

Secondo una mappa dettagliata con cartine, orari di navette, bus e treni, sono stati studiati i percorsi che dovranno effettuare in tempi ragionevoli tutti i giorni gli oltre 2000 studenti coinvolti dall’emergenza dovuta al crollo del Ponte Morandi. Le cartine, pubblicate sui siti istituzionali di Regione (www.regione.liguria.it), Comune (www.comune.genova.it), direzione scolastica (www.istruzioneliguria.it) e su quelli delle singole scuole superiori e che verranno distribuite a tutti gli studenti interessati, illustrano le misure adottate per gli studenti evacuati di ogni ordine e grado, quelle per gli studenti del I ciclo (fino alla terza media) non evacuati ma interessati dal blocco della mobilità e le misure adottate per gli studenti non evacuati delle scuole superiori.

“È importante che la scuola riparta puntuale perché la rinascita riparte proprio dai giovani. Il piano è stato elaborato per ridurre il disagio e per evitare stravolgimenti nelle abitudini degli studenti.

La parola d’ordine che lo ha guidato  è flessibilità – ha spiegato Ilaria Cavo, assessore all’Istruzione di Regione Liguria – I tragitti che saranno adottati a inizio anno (e questo vale tanto per i servizi ad hoc per gli sfollati quanto per gli scuolabus per i bimbi delle medie non evacuati) potranno cambiare nel corso dell’anno scolastico, in base all’evolversi della situazione viaria in Valpolcevera, così come potranno cambiare le esigenze delle famiglie, nel caso ad esempio dell’assegnazione di una casa o di un trasferimento successivo al 17 settembre.

Un ringraziamento al Miur per il fondamentale sostegno finanziario e organizzativo, e agli uffici comunali e regionale di Scuole e Viabilità che hanno permesso di raccogliere dati e improntare i servizi”.

Sarà importante poi che ognuno faccia la sua parte: per funzionare, questo piano di servizi per gli spostamenti degli studenti implica che si faccia a meno di utilizzare mezzi privati per raggiungere le scuole, in modo da agevolare i percorsi studiati ad hoc di navette e bus aggiuntivi.

L’Associazione Italiana Editori ha confermato il suo impegno a sostegno del diritto allo studio ai ragazzi in difficoltà, dopo analoghe iniziative già intraprese per aiutare – per il terzo anno consecutivo – gli studenti dei 140 Comuni colpiti dal terremoto nell’Italia centrale e a Ischia.

Su Genova, l’impegno è fare tutto il possibile per consegnare i libri entro la prima settimana di scuola.

Fonte: Comunicati stampa
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