La Francia è Campione del Mondo

Si è concluso il Campionato del Mondo 2018, che ha visto la Russia come paese ospitante. “Uno dei Mondiali meglio riusciti” hanno detto gli addetti ai lavori, la Russia ha dimostrato efficienza, ordine e capacità di ospitare grandi eventi come quello dei Mondiali di Calcio.

In tutto ciò la Francia è Campione del Mondo. Batte una coraggiosa Croazia 4 a 2, e conquista il suo secondo Mondiale dopo quello del ’98. Deschamps entra nella storia, avendo vinto la massima competizione calcistica sia da giocatore che da allenatore.

Dopo i festeggiamenti è tempo di bilanci e riflessioni. Un Mondiale senza l’Italia è molto strano, soprattutto calcolando un livello molto basso delle partecipanti, dove le grandi hanno trovato più difficoltà del previsto e le piccole hanno potuto sfruttare l’occasione di qualche scivolone di troppo.

Chi ha sorpreso sono Svezia, Russia, Messico e soprattutto la Croazia. I delusi sono i vincitori annunciati del Brasile e dell’Argentina, per non parlare di Germania e Spagna che hanno dimostrato la pochezza del loro gioco e un cambio generazionale ormai obbligatorio.

Quello che è mancato all’Italia prima e alla Germania poi è il coraggio di cambiare. Chi vince il Mondiale, solitamente quattro anni dopo esce alla prima tornata o comunque non fa molta strada.

Tutto questo accade perché manca il coraggio. Chi ha vinto il Mondiale quattro anni prima non sarà mai più lo stesso. A meno che non vinca una squadra di soli ventenni. Ma comunque esistono diverse variabili che concorrono all’insuccesso annunciato.

L’Italia si presentò in Sudafrica con giocatori ultra trentenni, pieni di acciacchi e con il ricordo di Berlino ancora fisso in testa. La Spagna in Brasile idem così come la Germania quest’anno.

Si tende a mischiare due diverse generazioni che portano al fallimento totale della squadra.

Tutto ciò non accadrà alla Francia. I Galletti si presenteranno in Qatar con una squadra più matura, ma comunque giovane. L’enfant prodige Mbappe, il polpo Pogba e il terzino Pavard avranno rispettivamente 23, 26 e 25 anni. Nel pieno delle loro forze.

La Francia ha avuto coraggio, ha puntato sui giovani.

Occasione persa invece per la generazione d’oro croata che ha sprecato un’occasione più unica che rara. Purtroppo in queste partite non c’è domani, i treni passano una volta sola.

Ora l’appuntamento è per l’Europeo Itinerante del 2020 che sarà inaugurato a Roma e si concluderà a Wembley.

Mentre la prossima Coppa del Mondo si svolgerà dal 21 novembre al 18 dicembre in Qatar nel 2022.

Già decisa anche la sede per i Mondiali 2026. Infatti sarà un remake di Messico 70 e USA 94 con l’aggiunta del Canada. Tre paesi per una competizione che si preannuncia una delle migliori di sempre.

La speranza è che la nazionale italiana possa costruire qualcosa di concreto in questi anni, volgendo verso un Europeo che deve essere per noi momento di rinascita.