All’Università un corso per la governance dello sport

L’ Università di Genova, prima in Italia, ha attivato nel 2023-24, presso il Dipartimento di Scienze Politiche ed Internazionali, un corso di laurea triennale in politiche, governance ed informazione dello sport, per formare figure professionali qualificate a soddisfare i bisogni di un mondo in continua crescita, fornendo agli studenti una preparazione multi disciplinare ed innovativa.
Nel comitato di indirizzo, insieme al CONI e ad altre federazioni sportive, c'è il CSI Liguria.
“La nostra presenza certifica soprattutto il collegamento con il territorio e la possibilità di trasmettere competenze ed esperienze. Per facilitare la conoscenza dello sport di base ed in particolare di cosa fa il nostro ente anche attraverso i comitali locali- dice Luca Verardo Presidente CSI Liguria-la settimana scorsa ho fatto un intervento in aula presentando i diversi trend per trovare lavoro all'interno del mondo sportivo. A volte affianco il prof. Salvatore Bruno Barba, coordinatore del corso, partecipando alle sue lezioni”.
Sono sostanzialmente quattro gli sbocchi professionali principali per gli studenti.
Junior manager di associazioni, federazioni, società, di interesse locale, nazionale, sovranazionale o internazionale.
Segretario o amministratore di società, consulente di comunicazione e pubbliche relazioni, funzionario di enti pubblici per le politiche dello sport.
La didattica frontale del corso è completata da seminari specifici su temi di attualità e laboratori su radiocronache sportive, fund raising, utilizzo dei social in ambito sportivo, scrittura giornalistica, audiovisione.
Sono previsti anche scambi culturali, nel quadro di programmi nazionali ed internazionali.
Il Centro Sportivo Italiano ed il Dipartimento di Scienze Politiche ed Internazionali dell'Università di Genova (DISPI), il 12 dicembre 2023 hanno siglato una convenzione quadro, della durata di 24 mesi, per progetti comuni di formazione e di tirocinio.
“I ragazzi del secondo anno possono effettuare tirocini gratuiti presso le sedi dei nostri comitati territoriali- sottolinea Luca Verardo- sono 160 ore per imparare sul campo, confrontandosi con problematiche concrete, dopo averle apprese in aula dal punto di vista teorico”.
Sempre nell'ambito della convenzione quadro fra CSI e DISPI c' è interesse comune ad approfondire l'attività di comunicazione mediante la pubblicazione di articoli su piattaforme digitali, ripresa e montaggi di filmati e creazioni grafiche.
Il Centro Sportivo Italiano da sempre ha come obbiettivo primario quello di promuovere l'attività sportiva che accolga e si occupi dei giovani.
Un obbligo morale, che diventa anche senso di responsabilità, in un tempo dove emerge sempre di più l’emergenza educativa.
Secondo una recente indagine ISTAT il 70 % dei giovani non è mai stato in una biblioteca, il 17% non è mai andato al cinema o al teatro, il 40% non ha fatto mai sport.
Bisogna convincerli che praticarlo è un elemento di benessere fisico e psichico: le condizioni dei giovani di oggi determineranno il loro futuro e quello della società.
Formare quindi studenti che diventino manager dello sport, al passo con i tempi, è una sfida alla quale, grazie, all'Università, non ci si può sottrarre.
Francesco Piccone