Presentato il volume “Curare la persona: la dimensione umana della medicina”

Nella splendida cornice della chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Genova si è svolta sabato 4 dicembre la prima presentazione pubblica del testo di Marco Doldi e Paolo Petralia “Curare la persona: la dimensione umana della medicina”.

Un numeroso e qualificato uditorio - accolto dal parroco Don Carlo Parodi - ha seguito con attenzione l’introduzione del filosofo e scrittore Roberto Timossi, che ha inquadrato magistralmente l’orizzonte antropologico e di pensiero etico in cui il libro si sviluppa, anticipando gli obiettivi che piano piano sono emersi poi nel dialogo tra gli Autori e il giornalista Franco Manzitti, cha ha sapientemente moderato la conversazione.
Tra tutti, l’invito a porgere uno sguardo adeguato sull’uomo, richiamando alcune conclusioni a cui è giunta la ricca riflessione occidentale; offrire conoscenze etiche a riguardo dell’atto morale, della coscienza, dell’agire umano virtuoso; promuovere, di conseguenza, lo sviluppo delle qualità umane e professionali del sanitario; porre le basi per un ragionamento bioetico che distingue con attenzione il piano scientifico, quello antropologico, quello morale, quello giuridico, al fine di giungere ad un’adeguata valutazione sulla scelta da compiere.

Dagli interventi di monsignor Doldi, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Genova e del dr. Paolo Petralia, Direttore generale della Asl4 chiavarese sono emerse forti e chiare le prospettive che hanno mosso la stesura del libro e la sua possibile utilità: “È importante formare un professionista eticamente consapevole, cioè conscio dei valori morali in gioco nelle decisioni che egli suggerisce o prende. Si tratta per i medici e per tutti gli operatori sanitari di possedere, insieme alla dovuta competenza tecnico-professionale, un codice di valori e di significati con cui dare senso alla malattia e al proprio lavoro e fare di ogni caso clinico un incontro umano”.

Dalla presentazione si è colta con altrettanta chiarezza la possibile utilità del testo, definito quasi un Manuale da Manzitti: “proporre un approfondimento tematico che sia in grado di sostenere l’approccio alle scelte etiche e ai problemi bioetici che le professioni sanitarie pongono nel quotidiano”.
Tutto ciò senza nascondere il proposito ambizioso di riuscire a concorrere ad inserire nei curricola formativi degli Operatori sanitari le medical humanities, a partire dai fondamenti antropologici, filosofici ed etici.
E, nel contempo, valorizzando il contributo del pensiero cristiano non come una testimonianza storica che ha caratterizzato un’epoca del passato, bensì quale risorsa che ancora oggi la Chiesa offre ponendosi in dialogo con il mondo della medicina: in questo senso il libro si conclude con la raccolta degli interventi dei papi, da Pio XII in poi, i quali frequentemente incontrano operatori sanitari, ricercatori, scienziati, «caregiver» e offrono insieme argomenti di riflessione di ordine razionale e motivazioni di fede cristiana.
Il libro è in vendita nella Libreria S. Paolo in Piazza Matteotti.