Fism Liguria: sì ai Centri Estivi nel rispetto delle norme sanitarie
Nel rispetto della sicurezza sanitaria dei bambini e degli educatori
La Federazione Italiana Scuole Materne della Liguria esprime soddisfazione per l’emanazione del bando della Regione Liguria (ordinanza 35/2020 e Bando Filse 193 - POR FSE 2014-2020 Voucher Centri Estivi) che permette l’attivazione dei centri estivi e mette a disposizione 150 € a bambino a settimana nella fascia 0-6 (100 € nella fascia 7-11).
Lo scopo del bando è quello di sostenere le famiglie per venire incontro ai costi notevolmente aumentati, visto che le norme nazionali e regionali impongono gruppi ristretti con, ad esempio, il rapporto 1 educatore per 5 bimbi nell’infanzia.
Un altro aspetto positivo riguarda il meccanismo di erogazione; è concesso alle famiglie, ma versato direttamente alle strutture educative, secondo una logica sussidiaria per cui l’ente pubblico si avvale di soggetti privati che rispondono con le loro attività a una necessità della collettività, mettendo a diposizione di tutti competenze educative, efficienza gestionale, controllo dei costi e strutture. FISM ha fortemente collaborato sin dall’inizio all’emanazione del bando, partecipando ai tavoli tecnici e proponendo in modo costruttivo soluzioni e modalità di attuazione e sarà in prima fila nell’apertura dei Centri estivi. Infatti questo non è il momento dei timori, né delle critiche, bensì quello di partecipare fattivamente al bene comune.
Nessuno tuttavia nega le difficoltà del momento presente, i pesanti fattori di conduzione e gestione delle attività estive legate al Covid-19, la sicurezza sanitaria dei bimbi e degli educatori e anche le prospettive non del tutto rosee, soprattutto in vista della riapertura delle scuole a settembre.
La Regione Liguria ha fatto un primo passo avanti e Fism, assumendosi i molti rischi, in questo frangente sceglie di operare a servizio delle famiglie, pur essendo consapevole che i finanziamenti regionali non siano del tutto sufficienti. Infine Regione Liguria, con i suoi i funzionari e decisori politici, dopo tanti tentennamenti, ha comunque iniziato a collaborare e a fidarsi di enti e realtà associative che da sempre operano nel campo dell’educazione e sono portatori di conoscenze pedagogiche e gestionali specifiche.
Una novità che se perpetuata, in futuro potrebbe portare molti frutti. In Liguria, in sintesi, ha avuto attuazione concreta il motto “tutti insieme ce la faremo”.
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