Vogliamo vivere
Regia di Ernst Lubitsch. Interpreti principali: Robert Stack, Carole Lombard, Jack Benny, Felix Bressart, Henry Victor. In bianco e nero, durata 99 min.
Regia di Ernst Lubitsch. Interpreti principali: Robert Stack, Carole Lombard, Jack Benny, Felix Bressart, Henry Victor. In bianco e nero, durata 99 min.
Siamo nella Polonia alla vigilia dell'invasione nazista e la compagnia teatrale di Joseph Tura porta in scena l'Amleto di Shakespeare e una satira sui metodi della Gestapo, ma quest'ultima viene bloccata dalla censura. Intanto Maria, l'affascinante moglie di Tura, conosce Sobieski un pilota innamorato di lei e che finirà per coinvolgere la donna e suo marito in un'azione a favore della resistenza, quando la Polonia sarà invasa dai nazisti.
E' nella sale la copia finalmente restaurata e rimasterizzata del capolavoro che il regista Ernest Lubitch girò nell'autunno del 1941. Il regista tedesco (nato a Berlino nel 1892 e morto a Los Angeles nel 1947) quando realizzò "Vogliamo vivere" aveva già nel suo novero opere come "Scrivimi fermo posta", "Ninotchka" con Greta Garbo, "Mancia competente" - soltanto per citarne alcune. Tutti film che contribuirono, con il famoso "tocco alla Lubitch", fatto di umorismo sottile e sorretto da sceneggiature impeccabili, a creare il periodo d'oro della commedia classica americana.
Nel 1941, quando il film venne distribuito, la posizione contro il nazismo venne sottovalutata poiché proprio nello stesso periodo uscì nelle sale anche "Il grande dittatore" di Chaplin, il cui messaggio era decisamente più evidente dato il famoso monologo finale di Chaplin stesso; ma rivedendo "Vogliamo vivere" (il cui titolo originale è "To be or not be") si riconosce pienamente, dietro l'arguzia della commedia sofisticata, la drammaticità di certi eventi storici. D'altronde anche con "Ninotchka", satira sul comunismo sovietico, il regista tedesco aveva manifestato il suo interesse per i destini umani. Come per altri film di Lubitch (famosissimo il caso di "C'è posta per te" con Meg Ryan) anche di "Vogliamo vivere" è stato tratto il remake con "To be or not be" di Mel Brooks. Ora finalmente si può ammirare la copia originale - sottotitolata in italiano - e a vederlo oggi "Vogliamo vivere" non ha perso un briciolo dello smalto: non solo mantiene fino alla fine ritmo e suspence, ma tra dialoghi spumeggianti e battute lascia perfettamente intravvedere tutta la tragicità del nazismo.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento