Tutti i film della 74ma Mostra del Cinema di Venezia

A settembre si torna tutti al cinema, con la nuova stagione 2017-2018. Uno dei titoli italiani passati fuori concorso alla 74ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, in sala dall’8 settembre, è “Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini, con Valeria Golino e Adriano Giannini. È la storia di un incontro, di un amore, tra due quarantenni, Emma e Teo. Emma è una osteopata non vedente, mentre Teo un pubblicitario dallo stile di vita frenetico e futile. Soldini mette in scena il valzer sentimentale di una coppia, sottolineando da un lato la disabilità libera e dinamica di Emma (ottima l’interpretazione della Golino), capace di condurre una vita attiva e propositiva, dall’altro l’incapacità affettiva-esistenziale di Teo. Dopo il documentario “Per altri occhi. Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi” (2013), Soldini torna a raccontare la condizione dei non vedenti con il desiderio di restituire un racconto onesto e positivo.

Da Hollywood arrivano una serie di titoli che puntano alla testa del botteghino. Iniziamo da “Dunkirk” scritto e diretto da Christopher Nolan, in sala già dal 31 agosto. Il regista di “Batman” e di “Interstellar” porta sul grande schermo uno dei momenti più drammatici per l’esercito inglese durante la Seconda guerra mondiale. Nella primavera del 1940 i soldati britannici si ritirano sulla costa francese di Dunkerque, sotto l’assalto delle truppe naziste. Parte così un disperato salvataggio dall’Inghilterra. Film potente, immersivo, terrificante, che costringe a confrontarsi con l’orrore della guerra, con lo smarrimento dei soldati al fronte. Nolan si inserisce nel genere bellico con originalità e stile, con una chiave narrativo-visiva decisamente interessante.

Per i più giovani, c’è l’adrenalinico “Baby Driver. Il genio della fuga” (“Baby Driver”) scritto e diretto da Edgar Wright, giurato a Venezia 74. Il film ha come protagonisti le star in ascesa Ansel Elgort (“Colpa delle stelle”, “Divergent”) e Lily James (“Cenerentola”, “Downton Abbey”) accanto al due volte premio Oscar Kevin Spacey: è la storia di un amore giovanile a ritmo di musica e corse adrenaliniche in auto, il tutto racchiuso in una cornice da poliziesco. Il film ha ritmo, una regia originale e dinamica.

Chiudiamo con “Miss Sloane” di John Madden – regista di “Shakespeare in Love” – che costruisce attorno alla brava Jessica Chastain un ruolo intenso e complesso: la lobbista Elizabeth Sloane, calata nelle dinamiche di potere e corruzione di Washington. Segnato da suspense, il film è sorretto da una regia solida e da un’interpretazione convincente. Per appassionati del genere politico-spionistico.