Storia di una ladra di libri

Regia di Brian Percival. Interpreti principali: Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nélisse, Ben Schnetzer, Nico Liersch. Durata: 125 minuti.

Germania 1939: Liesel Meminger è una bambina che, abbandonata dalla madre, viene accolta da Rosa e Hans Hubermann. Liesel, già impaurita per la mancanza della madre, fatica ad adattarsi; anche a scuola fa fatica ad inserirsi, poiché viene presa in giro dai compagni dal momento che non sa leggere. Per fortuna trova in Hans, il suo padre adottivo, una figura comprensiva e paziente e che le insegna a leggere. Intanto scoppia la Seconda Guerra Mondiale e nello scantinato degli Hubermn trova rifugio Max Vindenberg, un ragazzo ebreo scampato ai rastrellamenti.
Tratto dall'omonimo libro di Markus Zusak, "Storia di una ladra di libri" si può definire un racconto di formazione, poiché assistiamo alla crescita di una ragazzina che per forza di cose si trova ad affrontare un momento drammatico della propria vita e che trova però intorno a sé chi la aiuta e la sostiene. Il film di brian Percival, regista di Downton Abbey e sceneggiato da Michael Petroni ("Le cronache di Narnia"), segue l'andamento della narrazione senza troppi virtuosismi cinematografici, ma con uno stile "classico" riesce decisamente a focalizzare il senso della vicenda, che è di per sé positivo. Infatti, oltre a mettere in campo il tema dell'olocausto e della follia della guerra, ciò che emerge su tutto è il senso della solidarietà e della speranza nella bontà umana, che esiste anche quando tutto sembra immerso nell'orrore. In mezzo a tutto, oltre all'amore di una nuova famiglia per Liesel, vi è anche l'amore per la conoscenza , per la lettura, come un'oasi in cui immergersi per trovare sollievo dalla brutalità della guerra.