Il grande Gatsby
Regia: Baz Luhrmann; Interpreti: Leonardo Di Caprio (Jay Gatsby), Tobey Maguire (Nick Carraway).
Regia: Baz Luhrmann; Interpreti: Leonardo Di Caprio (Jay Gatsby), Tobey Maguire (Nick Carraway).
N ew York 1922, baia di Long Island. Nick Carraway, scrittore alle prime armi che si mantiene facendo l'agente di cambio, affitta una casetta che confina con il giardino di una grandissima villa: è quella di Jay Gatsby, milionario affascinante e misterioso, che organizza feste faraoniche e di cui nessuno sa nulla. Sulla riva opposta della baia, abitano Daisy (una cugina di Nick) e Tom Buchanan. Quando Nick scopre che tra il milionario e Daisy vi era stata una storia d'amore cinque anni prima, accetta di organizzare un incontro tra i due.
Il romanzo di Francis Scott Fitzgerald esce nel 1925 e già un anno dopo ne esce una versione cinematografica; ne segue un'altra nel 1949, ma a tutti è rimasto impresso "Il grande Gatsby" di Jack Clayton, nel 1974, con la raffinata interpretazione di Robert Redford.
Dopo quasi quarant'anni ecco la versione dell'australiano Baz Luhrmann. Lo stile del regista di "Moulin Rouge" si riconosce subito: scene vorticose, opulente, sovrabbondanti che accompagnano lo sguardo dello spettatore, come in una vertigine, nel mondo dei Ruggenti Anni Venti, tra proibizionismo e corruzione di ogni genere. Per "Il grande Gatsby" non tutto convince. Da una parte il film è decisamente aderente al testo, l'eccesso nella scenografia e nella musica fanno emergere il vuoto morale e politico che serpeggiavano in quegli anni e che portarono alla grande crisi del Ventinove, ma d'altra parte la stessa ridondanza visiva fa sorgere il sospetto che manchi una vera profondità che dia coerenza a tutto l'insieme. Alla fine si ha la sensazione che venga a mancare proprio quel senso di nostalgia e di rimpianto per l'inafferrabilità di un sogno che caratterizza il romanzo e che non erano mancati nella precedente versione cinematografica. Il cast è sorretto da un intenso Leonardo Di Caprio perfettamente nella parte, meno credibile Carey Mulligan nella parte di una Daisy un po' scialba, così anche la scelta di Toby Mcguire che interpreta Nick. Film che può suscitare riflesssione sul denaro, sull'avidità e su un'epoca storica; ma soprattutto "Il grande Gatsby" di Luhrman è stato sicuramente il film più adatto ad aprire la kermesse di Cannes.
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