I colori della passione
Regia di Lech Majeski; interpreti principali: Rutger Hauer, Charlotte Rampling, Michael York. Nel 1564 Pieter Bruegel dipinse "La salita al Calvario", una tela che ritrae la Passione di Cristo, ambientandola nel XVI secolo nelle Fiandre sotto l'occupazione spagnola. Protagonista del film è lo stesso pittore, impegnato a ritrarre un momento della vita dei tanti personaggi che compaiono nel dipinto: la famiglia del mugnaio, due giovani, un'eretica, il committente, la stessa famiglia del pittore. E mentre le figure si animano assistiamo alla cattura di Gesù fino alla sua morte in croce. "I colori della Passione" è tratto dal libro "The Mill and the Cross" - "Il mulino e la croce" dello scrittore e critico d'arte Michael Francis Gibson, un'analisi del capolavoro del pittore fiammingo. Gibson fece avere il testo al regista Lech Majeski nel 2005 dopo aver visto, in un cinema di Parigi, il film "Angelus" del regista polacco. "I colori della Passione" ha richiesto una lavorazione di tre anni, il cui risultato è una sorta di "tableau vivant" in cui si intrecciano Passione di Cristo, storia, cristianesimo e arte, ma in maniera del tutto nuova. Infatti, il regista realizza un film sull'arte ma senza soffermarsi sulla vita del pittore come siamo abituati da molta cinematografia (per esempio "Brama di vivere" su Van Gogh, tanto per citarne uno), bensì con una tecnica assolutamente innovativa, trasporta direttamente lo spettatore nel quadro, gliene fa vedere la genesi e le motivazioni attraverso i disegni preparatori del pittore e le riflessioni del committente; e mentre i vari personaggi del quadro si animano, "Bruegel" spiega perché nel suo dipinto, Gesù rimane quasi "nascosto" allo sguardo della moltitudine presente, mentre sua madre, rimane in primo piano, quasi l'unica a cogliere la sofferenza del Figlio. Emerge così la scelta morale del pittore/regista di far emergere la solitudine di chi soffre, di chi viene abbandonato da coloro che guardano da un'altra parte, incapaci di vedere "l'ovvio che è nascosto davanti ai loro occhi". Lech Majeski firma dunque un'opera innovativa e coraggiosa, in grado di sorprendere lo spettatore, dirigendo un cast d'attori di grande livello: da Rutger Hauer, nei panni del pittore, a una grande Charlotte Rampling nel personaggio della madre di Gesù, a Michael York che interpreta la parte del committente. Ma non vanno dimenticati i vari personaggi del quadro, compreso la silenziosa, ma assolutamente impressionante, figura che muove la macina del mulino (che nel quadro appare sulla sommità del monte) e che governa il tempo.
Il film è in visione mercoledì 11 aprile al cinema Eden di Pegli, quindi verrà proiettato al Nickelodeon (cinema della Consolazione) il 14 maggio e al Club Amici del Cinema, presso il Don Bosco (in data da definire) all'interno di una rassegna che si svolgerà a livello nazionale nelle Sale della Comunità e che avrà per titolo "Gesù nostro contemporaneo".
Mariangela Grilli
Da venerdì 13 aprile l'Acec-Sas (Associazione Cattolica Esercenti Cinema e il Servizio Assistenza Sale) offrirà a parrocchie, istituti religiosi, circoli, associazioni che lo desiderano di poter proiettare "I colori della Passione" in dvd facendone richiesta all'Acec stessa: con prenotazione entro il 13 aprile il costo sarà di 100 euro più 10 euro di spedizione più iva; dopo il 13 aprile il costo sarà di 130 euro più 10 di spedizione e più iva. Il film potrà essere in seguito programmato fin al 30 novembre 2012. Per informazioni telefonare al n° 010.2476147 dell'Acec di Genova in Vico Falamonica, 1.
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