Hotel Gagarin
Regia di Simone Spada
Regia di Simone Spada. Interpreti: Claudio Amendola, Luca Argentero, Barbora Bobulova, Giuseppe Battiston, Silvia D’Amico, Philip Leroy. Durata: 93 minuti.
Una troupe cinematografica, alquanto sgangherata, giunge in Armenia per girare un film, quando scoppia una guerra. I protagonisti rimarranno così confinati nell’Hotel Gagarin, in un luogo isolato e coperto di neve. Eppure proprio allora, ognuno dei protagonisti troverà motivo di gioia.
Simone Spada, firma con “Hotel Gagarin” il suo primo lungometraggio, con un cast di tutti rispetto e ben affiatato. Ognuno dei protagonisti afferra l’occasione di partire, chi per realizzare finalmente il sogno di girare un film, chi per sfuggire a malavitosi, chi per dare una svolta alla propria vita ai margini della società, ma c’è anche chi intende mettere in atto una truffa. Eppure proprio mentre sono tutti isolati, si inizia a guardare alla vita in modo diverso e a trovare, infine, la parte migliore di sé, perché come dice uno dei protagonisti citando Tolstoj “se vuoi essere felice comincia”.
Simone Spada è riuscito nell’intento di coniugare diversi livelli: insieme all’aspetto psicologico e interiore dei personaggi, parla del cinema come fabbrica dei sogni, capace di far volare l’immaginazione e, non ultimo, riesce a suggerire anche la fatica e il tormento subito dal popolo armeno.
Un bel film sul cinema e sui rapporti con gli altri, capace di far sorridere, suscitare commozione e con momenti di autentica poesia, che fanno perdonare qualche caduta di stile nel linguaggio.
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