La melodie
Regia di Rachid Hami
Regia di Rachid Hami. Interpreti principali: Kad Merad (Simon), Samir Guesmi, Alfred Renely (Arnold). Durata: 102 minuti.
Parigi. Simon Daoud è un violinista rimasto senza lavoro, accetta allora di dare lezioni di musica a dei ragazzi di scuola media. L’inizio non è dei più facili perché i ragazzi sono piuttosto difficili da gestire, alcuni sono davvero turbolenti, ma tra questi vi è Arnold, un ragazzino affascinato dal violino. Con lui e con il resto della classe a poco a poco le cose cominciano ad ingranare tanto che Simon decide di portarli alla Filarmonica di Parigi.
Il regista Rachid Hami firma per la prima volta un lungometraggio, presentato all’ultima mostra di Venezia. Se a molti spettatori la narrazione può far pensare al film “Les Choristes” per il tipo di situazione, in realtà “La melodie” sta a metà tra il bellissimo “Il concerto” e il film “La classe”. L’ambientazione è quella delle periferie di Parigi e di adolescenti abituati al degrado. Eppure, con il personaggio di Arnold si crea una luce di speranza che contagia i suoi compagni e che fa sì che anche Simon trovi la motivazione ad andare avanti e a conoscere la realtà di molti dei suoi giovani allievi. Un film dunque che parla di fiducia, anche quando sembra che tutto sia inutile, di riscatto attraverso l’arte, vista come mezzo per tirare fuori qualcosa di buono da se stessi. Insomma, un’opera dal contenuto e dallo stile semplice, ma sicuramente contro ogni cinismo. A tratti commovente, “La melodie” è retto molto bene dal cast di attori professionisti e dai ragazzi, questi ultimi molto ben diretti dal regista.
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