Dafne
Regia di Federico Bondi.
Interpreti principali: Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli, Stefania Casini. Durata: 94 Minuti.
D afne ha trentacinque anni ed è affetta da Sindrome di Down. La sua vita è fatta di cose semplici ma importanti: l’affetto dei genitori (Luigi e Maria) con cui vive, gli amici e il suo lavoro in una Coop. Quando però Maria muore, nonostante l’affetto di parenti e amici, Dafne e suo padre devono affrontare il dolore e il cambiamento. E’ così che Dafne propone di raggiungere il cimitero del paesino sugli Appennini, dove è sepolta la madre, attraverso un viaggio a piedi. Presentato nel febbraio scorso alla Berlinale, il film di Federico Bondi ha ottenuto il premio Fipresci, assegnato dalla critica internazionale. Meritatamente, poiché “Dafne” è un’opera capace di affrontare con delicatezza e sensibilità più di un tema importante: dalla perdita di una persona cara, al rapporto tra padre e figli a quello della disabilità. Soprattutto quest’ultimo aspetto è trattato in modo importante, perché senza pietismi o mancanza di realtà, ciò che Bondi fa risaltare è l’accoglienza che dovrebbe accompagnare nella nostra società le diverse forme di disabilità, scoprendo nelle persone come Dafne (e non solo) la capacità di vivere in modo diverso ma altrettanto profondo le proprie potenzialità. Il regista mostra dunque quanto sia illusorio, nella vita poter evitare i problemi e la sofferenza in nome dell’efficienza e della perfezione a tutti i costi. Federico Bondi firma dunque la sua seconda regia con un film che sa far ridere e commuovere, che propone dei valori morali ed etici importanti. Carolina Raspanti, che nella vita lavora in un supermercato, interpreta magnificamente la parte di Dafne, vedendo in lei se stessa e dunque mostrando al mondo le proprie capacità; accanto a lei bravissimi Marco Piovanelli e Stefania Casini, rispettivamente nella parte del padre e della madre di Dafne.
Mariangela Grilli
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