Al cinema - Un giorno di pioggia a New York

Regia di Woody Allen. Interpreti principali: Timothée Chalamet, Elle Fanning, Selena Gomez, Jude Law.

Gasby e Ashleigh sono due giovani universitari, lui di New York, lei di Tucson, in Arizona. Studiano in una università di provincia e sono innamorati. Quando Ashleigh riceve l'incarico di intervistare un regista importante di New York, parte insieme a Gasby che intende farle visitare la sua città. Tutti e due si aspettano un meraviglioso week end, ma naturalmente nulla andrà come previsto. Con "Un giorno di pioggia a New York", Woody Allen giunge al suo cinquantesimo film e non poteva essere ambientato in nessuna altra città che non fosse la "Grande mela". Sotto una pioggia scrosciante e continua, i protagonisti si muovono rincorrendosi, lei affascinata e perennemente entusiasta di ogni avventura che le si presenta, lui più malinconico nella sua città. Naturalmente non si svela qui tutta la narrazione, ma senz'altro si può dire che la vera protagonista è proprio la città, quasi un Woody Allen al tempo di "Manhattan" e lo stesso personaggio di Gasby non è altro che l'alter ego del regista: uno studente che si veste un po' retrò, che ama i vecchi film, i piano bar della vecchia New York, così come non mancano i riferimenti alla storia del cinema e della letteratura…basti pensare al nome del protagonista. Il film, girato con la fotografia dell'italiano Vittorio Storaro (tra i più grandi direttori della fotografia nel panorama del cinema mondiale) incanta soprattutto per le immagini, mentre la narrazione avanza attraverso un rincorrersi da un luogo all'altro fino all'epilogo, quando i protagonisti finalmente capiranno cosa vogliono davvero.

Lontano da opere più morali come "Match Point" o intimisti come "Un'altra donna" e sicuramente meno futile di "Vicky Cristina Barcellona", "Un giorno di pioggia a New York" si rivela un film alla Woody Allen vecchio stile. Più leggero e più nostalgico.