Vaccini: ecco il piano per la terza dose
Le categorie di persone che saranno destinatarie della somministrazione
Regione Liguria, in collaborazione con Alisa e le Asl, ha definito il piano per la somministrazione della terza dose di vaccino ai soggetti per cui è considerata prioritaria.
Si tratta di soggetti per i quali la somministrazione della terza dose è necessaria per raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria.
In Liguria sono circa 35mila i soggetti interessati, di cui: oltre 27mila hanno già completato il ciclo vaccinale, oltre 28 mila hanno ricevuto almeno la prima dose (circa l’82%).
Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo primario, verranno utilizzati per la terza dose vaccini a m-RNA, Pfizer per gli over 12 e Moderna per gli over 18.
Le prenotazioni saranno possibili a partire da mercoledì 23 settembre attraverso tutti i canali di prenotazione disponibili.
Per effettuare la prenotazione, l’interessato dovrà compilare un modulo di autocertificazione che dovrà essere consegnato in sede vaccinale per attestare l’appartenenza alla categoria di trapiantato o immunodepresso.
L’interessato, nell’autocertificazione, dovrà attestare anche che la prenotazione della terza dose è avvenuta dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose. In fase di compilazione della scheda anamnestica, verranno verificate le condizioni dell’interessato (condizione e intervallo di almeno 28 giorni dall’ultima dose).
PER CHI È PREVISTA LA TERZA DOSE IN VIA PRIORITARIA
• trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
• trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
• attesa di trapianto d’organo;
• terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);
• patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
• immunodeficienze primitive (ad esempio, sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile ecc.);
• immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (ad esempio, terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario ecc.);
• dialisi e insufficienza renale cronica grave;
• pregressa splenectomia;
• sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.
Il Cittadino
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