Ospedale dei Genovesi, nuova gara d’appalto
Galliera: necessaria una struttura che sia al passo coi tempi
L’Ospedale Galliera ha avviato una gara per la selezione di un contraente generale, ossia una società di costruzioni che si impegni a prefinanziare e costruire il nuovo ospedale dei Genovesi, ossia il nuovo Galliera.
E’ stata una brutta sorpresa vedere che sabato 21 giugno, data di presentazione delle offerte, la gara è andata deserta, ovvero nessuna società che si era dimostrata interessata all’appalto ha presentato la propria candidatura.
Come prima cosa la Direzione ed il CdA del Galliera hanno cercato di capire cosa è andato storto, cosa ha frenato la partecipazione dei grandi costruttori.
Ne è risultato un insieme di possibili cause: principalmente il progetto completato diversi mesi addietro per superare gli iter amministrativi ed autorizzativi, non poteva tener conto del forte aumento delle materie prime (ferro, calcestruzzo, etc.) avvenuto in questi ultimi mesi in seguito alla ripresa dell’economia con il recovery fund alle porte.
Ne risulta che alcuni prezzi utilizzati nella stima economica del progetto sono superati.
In secondo luogo, il bando prevedeva che il soggetto costruttore fosse pagato a fine lavori in moneta corrente e per una piccola parte tramite la cessione di alcuni immobili del Galliera, solo dopo che i reparti e gli uffici oggi presenti in tali edifici fossero stati trasferiti nel costruendo ospedale.
Questa ipotesi probabilmente è stata causa d’incertezza per i partecipanti alla gara perché la cessione degli immobili sarebbe avvenuta tra circa cinque anni in condizioni di mercato oggi imprevedibili.
In ultimo, è possibile che le riserve sul nuovo ospedale espresse da alcune associazioni e da una parte della popolazione di Carignano potessero essere causa di incertezza per possibili contenziosi e conseguentemente con un rallentamento dei lavori.
Oltre a queste analisi sulla mancata risposta alla gara, in queste ultime settimane sono emerse altre considerazioni altrettanto importanti.
La triste esperienza della pandemia ha mostrato a tutti l’importanza di disporre di un sistema sanitario efficiente e rinnovato, flessibile e funzionale: un sistema composto da ospedali per acuti e strutture sanitarie minori distribuite nel territorio. L’intera città, salvo limitate eccezione, vuole il nuovo Ospedale dei Genovesi integrato nel sistema sanitario regionale ed armonizzato con le strutture periferiche proprio per tener conto delle esigenze dei cittadini e della particolare conformazione orografica del nostro territorio.
Inoltre, costruire un nuovo ospedale a Carignano non significa escludere ed affossare il progetto di un altro nuovo ospedale nel ponente genovese, struttura tanto attesa. Tutt’altro.
Il Galliera sarà realizzato con fondi pubblici stanziati diversi anni fa, con il finanziamento bancario e con fondi propri dell’ospedale, questo consentirà di concentrare sul futuro ospedale di ponente e sull’integrazione del sistema sanitario, le progettualità ed i fondi europei che presto saranno disponibili.
Genova vuole a Carignano una nuova struttura che sostituisca l’esistente, ormai obsoleta, la quale permetta un servizio sanitario migliore, applicando le tecnologie più avanzate e le competenze professionali già oggi disponibili.
La Direzione dell’ente sta quindi lavorando per indire a breve una nuova gara che incontri l’interesse dei costruttori, lasciando inalterato il progetto ed utilizzando nuove risorse disponibili per il Galliera per consentire una migliore finanziabilità dell’operazione.
Parallelamente, è necessario continuare e rafforzare il dialogo con la città e con il quartiere per ascoltare e far conoscere i passi che seguiranno per il futuro ospedale dei Genovesi, così importante per Genova.
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