Nuovo Galliera entro il 2026

Con una conferenza stampa a palazzo San Giorgio, venerdì 12 febbraio è stato presentato il progetto del Nuovo Ospedale Galliera.
Lo scorso 16 gennaio il consiglio di amministrazione del Galliera ha dato il via libera, dopo che la Giunta regionale della Liguria aveva approvato il progetto definitivo.
Entro il prossimo autunno è in programma l’affidamento.
L’ ing. Giuseppe Zampini, vice presidente dell’ospedale, e il Dott. Paolo Cremonesi hanno illustrato come sarà il nuovo ospedale, e quali tappe porteranno alla conclusione dei lavori, prevista fra il 2025 e il 2026.
Mons. Marco Tasca, arcivescovo di Genova e presidente del Galliera, ha introdotto i lavori, parlando del nuovo ospedale come di “Un’opera inserita nelle finalità espresse nei lasciti della Duchessa Galliera e in coerenza con la programmazione dell’Amministrazione comunale e della Regione, orientata allo sviluppo del territorio anche mediante la realizzazione di strutture sanitarie all’avanguardia”. Mons. Tasca si è detto consapevole dei sacrifici che comporterà la realizzazione dell’opera, al personale e ai residenti delle zone limitrofe. “Sarà nostra cura ed impegno ridurre per quanto possibile questi disagi”.
L’intervento in collegamento web con il dott. Carlo Monticelli ha permesso di comprendere al meglio l’importanza sostanziale della Ceb (Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa), che erogando un finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale ha fatto in modo che si potesse ridurre il numero degli immobili dati in permuta all’ente appaltatore, mantenendo nella propria disponibilità una parte dei suoi edifici centrali.
Nell’intervento del Dott. Cremonesi tutto il dettaglio del perché si rende ormai indispensabile questa opera. Il Covid 19, inoltre, ha reso ancora più urgente adeguare strutture che si dimostrarono di eccellenza quando vennero progettate ed edificate, ma che oggi più che mai necessitano di un completo ripensamento.
In particolare il nuovo ospedale renderà separati i percorsi fra gli ospedalizzati e coloro che afferiscono alla struttura per esami o visite, e garantirà ai degenti una permanenza più confortevole e adeguata.
Il Dott. Zampini ha illustrato come si arriverà al nuovo ospedale, verosimilmente entro il 2025. La possibilità di mantenere nelle proprie disponibilità alcuni immobili si è verificata grazie al finanziamento di oltre 74 milioni della Ceb, a fronte di un impegno economico di 154 milioni per il totale dei lavori.
Entro fine febbraio si auspica di bandire la gara per appaltare i lavori.

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