Genova e Liguria
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Invecchiamento attivo, una priorità. A Genova l’evento tecnico in vista del "G7 Salute"

Don Gianfranco Calabrese: «Prevenzione, innovazione e ricerca per aiutare a vivere meglio»

Invecchiamento attivo, una priorità.   A Genova l’evento tecnico in vista del "G7 Salute"

Nei giorni scorsi a Genova è stato ospitato l’evento tecnico promosso dal Ministero della Salute in vista del prossimo "G7 Salute" in programma ad ottobre ad Ancora.
Invecchiamento attivo attraverso la prevenzione e l’innovazione è stato il tema al centro della due giorni di convegno. Sono interventuti relatori nazionali ed internazionali, esperti, esponenti della comunità scientifica e delle istituzioni. Orazio Schillaci, Ministro della Salute, ha aperto i lavori congressuali. Nelle parole del Ministro l’importanza della prevenzione lungo tutto il corso della vita, unita all’attuazione di politiche sanitarie che garantiscano più salute per la popolazione.
Alcuni dati hanno messo in luce come nei prossimi anni la popolazione anziana costituirà una cospicua fetta degli abitanti: in Europa saranno 26 milioni gli over 85 e mezzo milione gli ultracentenari.
Nel convegno genovese, che ha visto la partecipazione dell’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e dell’Oecd (Organization for Economic Co-operation and Development) sono stati messi a fuoco alcuni temi legati all’invecchiamento attivo e all’uso delle innovazioni in campo medico-scientifico. In particolare: l’innovazione biomedica per un invecchiamento in salute, gli interventi sulla disabilità, la prevenzione in tutte le fasi della vita, l’intelligenza artificiale e la robotica.

In rappresentanza dell’Arcidiocesi di Genova era presente don Gianfranco Calabrese, Vicario Episcopale. Lo abbiamo incontrato.

Don Gianfranco, nell’ambito dei lavori dell’evento tecnico ospitato a Genova in vista del G7 Salute si è parlato di invecchiamento attivo e prevenzione. Che cosa è emerso in particolare?
In primo luogo è stato messo in luce il dato oggettivo dell’invecchiamento della popolazione. Teniamo conto che il convegno si è svolto a Genova, una delle città più "anziane" d’Europa. Questo dato, però, è stato interpretato in chiave positiva, mettendo in primo piano l’importanza di favorire nella popolazione un invecchiamento attivo supportato da un buon sistema sanitario e sociale. Il mondo medico-scientifico si sta interrogando proprio su questo, per cercare di dare risposte e mettere in campo strategie ad hoc.

Tecnologia, innovazione e uso dell’intelligenza artificiale in campo medico costituiscono oggi delle opportunità uniche per favorire l’invecchiamento attivo. È così?
Solitamente la vecchiaia è associata, nelle nostre abitudini mentali, a problemi di natura medico-sanitaria, e senz’altro spesso è così. Non a caso, al convegno erano presenti, oltre al Ministro Schillaci, anche molti medici. È innegabile che fra gli anziani ci siano problemi di natura fisica e talvolta anche psicologica. È stato però spiegato che questi limiti oggettivi sono costantemente oggetto di studio e ricerca, per trovare soluzioni che aiutino a superarli. L’Istituto Italiano di Tecnologia in questo campo fa un grande lavoro, e si distingue per le sue continue scoperte: strumenti nuovi, farmaci nuovi... per aiutare a vivere meglio. L’intelligenza artificiale di cui oggi tanto si parla può aiutare la medicina e la tecnologia a raggiungere risultati in maniera più precisa e più rapida. Abbiamo capito, per fare un esempio, come l’uso dell’intelligenza artificiale possa favorire diagnosi più mirate e complete in campo radiologico.

Al di là delle dinamiche legate al mondo medico-scientifico, quanto conta la dimensione sociale in cui vive l’anziano? Se ne è parlato nell’ambito del convegno?
Certamente sì. Le relazioni sono considerate essenziali per l’invecchiamento attivo. Il rischio degli anziani è quello di chiudersi in se stessi di fronte alle difficoltà: favorirne gli spostamenti, la dimensione sociale, le attività essenziali, diventa un veicolo fondamentale per evitare l’isolamento e favorire l’invecchiamento attivo e una buona vita personale.

a cura di
Francesca Di Palma

Foto: Ministero della Salute

Fonte: Il Cittadino
Invecchiamento attivo, una priorità. A Genova l’evento tecnico in vista del "G7 Salute"
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