Il grazie e l'elogio di Sergio Mattarella all'Ospedale pediatrico Gaslini

Martedì 15 maggio storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Istituto Giannina Gaslini in occasione dell’ottantesimo compleanno dell’ospedale pediatrico. Il Presidente è stato accolto dal Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Fondazione Gerolamo Gaslini, da Fiamma Spena, Prefetto, da Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, da Marco Bucci, Sindaco di Genova, da Pietro Pongiglione, Presidente dell’Ospedale Gaslini, da Paolo Petralia, Direttore, e da altre autorità civili e militari. Dopo la visita ad alcuni piccoli ricoverati e alle loro famiglie, il Presidente si è soffermato all’ingresso del Gaslini per un incontro ufficiale al quale erano presenti dirigenti, operatori e volontari dell’ospedale.

“La visita del Presidente della Repubblica - ha detto il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Fondazione Gerolamo Gaslini - è veramente un atto di grande fiducia e speranza, oltre che un riconoscimento dell’importanza dell’Istituto Gaslini, un fiore all’occhiello di Genova, della Liguria e del Paese. Il nostro Istituto, che accoglie tantissimi bambini italiani e di altri Stati europei e del Mediterraneo è un segno dell’intuizione che ebbe Gerolamo Gaslini, che fu capace di realizzare questa opera nella memoria di sua figlia”.

«Oggi l'Istituto Giannina Gaslini compie 80 anni di attività – ha detto Pietro Pongiglione, Presidente dell’ospedale - e non poteva ricevere riconoscimento più importante della visita del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella». «La sua visita, Presidente, - ha proseguito - è un riconoscimento della rilevanza nazionale dell'Istituto Gaslini, un immenso motivo di orgoglio per ognuno dei nostri 2000 operatori, una motivazione forte ad andare avanti nel difficile compito di combattere le malattie più gravi e rare che affliggono bambini di ogni provenienza, e un regalo veramente speciale per tutte le famiglie dei nostri pazienti». 

«Presidente, - l’intervento di Paolo Petralia, Direttore del Gaslini - i bambini hanno bisogno di ospedali a loro misura - con professionisti, tecnologie e ambienti specifici e con altissime competenze in tutte le discipline - e che,  come il Gaslini, possano continuare ad essere  per loro l’eccellenza della diagnosi e  della cura. Non dappertutto possono e debbono essercene, ma laddove ci sono, vanno sostenuti come un valore unico e irripetibile nel nostro Paese! Contiamo sul suo aiuto!» .

«Questi 80 anni – ha esordito il Presidente Mattarella -  giorno per giorno, hanno visto il Gaslini crescere come punto di riferimento per tutto il nostro Paese e non solo, come dimostrano i bambini che da oltre 70 Paesi giungono in questo istituto, punto di riferimento che ne fa un elemento di avanguardia e di punta della nostra sanità». «Esprimo il mio ringraziamento – ha proseguito - a coloro che vi hanno lavorato in questi 80 anni e a coloro che vi lavorano per l’attività che mettono in opera: medici, infermieri, amministratori, tecnici, impiegati e a tutti coloro che contribuiscono al continuo aggiornamento e allo sviluppo di questa attività preziosa per i bambini. Poc’anzi il direttore (Paolo Petralia, n.d.r.) mi ha sottolineato l’esigenza che per i bambini vi siano strutture dedicate e specifiche come il Gaslini. Più volte ho visto reparti pediatrici di molti ospedali in cui medici e infermieri compiono l’impossibile pur di garantire ai bambini una specifica assistenza, ma quel che può fare un istituto destinato specificamente ai bambini esprime in modo più compiuto e più efficace quel che va fatto in termini di assistenza, terapia, cura e rieducazione. E di questa esigenza mi renderò interprete». «Ed è un ulteriore motivo per ringraziare coloro che operano al Gaslini – ha concluso il Capo dello Stato -  perché so bene che non c’è soltanto la grande capacità professionale nell’assistenza e nella ricerca costante tradotta poi nelle cure; ma vi è anche una grande passione che conduce a risultati di grande eccellenza che il Gaslini assicura. Di questa passione ho avuto un’evidente manifestazione visitando i reparti e so bene che questa è la molla che, affiancata alla professionalità, rende elevatissimo il contributo del Gaslini alla vita del nostro Paese. Per questo ringrazio molto i 2000 operatori che qui sono impegnati, a nome del nostro Paese: grazie!».