Ansaldo, una Storia Industriale lunga 170 anni
Lunedì 5 giugno un dibattito sui 170 anni dalla fondazione della Società Ansaldo.
Lunedì 5 giugno, nell'ambito del Festival di Music for Peace, la RSU Aziendale e Anpi Ansaldo Energia hanno organizzato un dibattito sui 170 anni dalla fondazione della Società Ansaldo. L’evento ha visto la partecipazione del Prof. Marco Doria, Storico e Docente Universitario e già Sindaco di Genova; dell’ingegner Giuseppe Zampini ex Presidente e A.D. Ansaldo Energia e del dottor Fabrizio Fabbri Amministratore Delegato dell’Azienda. Sono intervenuti i Segretari Provinciali Fiom Cgil – Fim Cisl – Uilm Uil.
Monsignor Luigi Molinari ha aperto i lavori portando il saluto della Chiesa genovese. Monsignor Molinari ha ricordato come, nei momenti decisivi del cammino dell’Ansaldo: la spoliazione di tutto il settore navale di Ansaldo, spostato da Genova a Trieste con la costituzione della Società Italcantieri, la grande crisi del 1998 derivata dall’uscita dell’Italia dal nucleare, la salvezza operata con l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nel 2016, gli Arcivescovi genovesi secondo modalità e nelle sedi ritenute opportune hanno dato il loro rilevante contributo per la salvaguardia dell’azienda.
Presente per il Comune di Genova l’Assessore allo Sviluppo Economico, Mario Mascia, che ha portato il saluto della Giunta Comunale, recentemente impegnata in collaborazione con la Regione, a garantire la presenza del Comune ai tavoli istituzionali in difesa dei siti produttivi genovesi e in particolare di Ansaldo Energia.
Nell’ambito del dibattito i Sindacati hanno evidenziato il ruolo da essi svolto nella lotta per la sopravvivenza dell’Ansaldo e la sua importanza sul piano nazionale e internazionale. Fabiano Sciaccaluga Rsu UILM, Andrea Capogreco Rsu FIM e il segretario Fiom Stefano Bonazzi hanno ripercorso le tante battaglie che hanno garantito la sopravvivenza l’azienda fino ai giorni nostri. Ma sopravvivere non basta, occorre aver ben presente la natura industriale di Genova, che deve essere perseverata e rilanciata con azioni che ne garantiscano lo sviluppo e la crescita dell’occupazione occupazione.
Il Professor Doria ha fatto una sintesi storica dell’Ansaldo, fondata dall’ingegner Giobatta Ansaldo a Sampierdarena, ripercorrendone gli anni della grandezza – oltre sessantamila dipendenti alla fine della Prima Guerra Mondiale - il peso dell’azienda nel contesto industriale del Paese e gli anni della decrescita. L’esame dell’importanza attuale dell’industria manifatturiera a livello nazionale e a livello locale, così come il valore sociale di Ansaldo Energia, sono stati oggetto dei successivi passaggi della relazione del Professor Doria.
Venendo ai tempi recenti, l’ingegner Zampini ha ricordato l’importanza dell’azione svolta da Enrico Letta, Presidente del Consiglio, nell’acquisizione di Ansaldo da parte di Cassa Depositi e Prestiti.
L’oggi di Ansaldo, rileva infine il dottor Fabbri, Amministratore Delegato, la pone tra le quattro maggiori società a livello mondiale che operano nell’energia, insieme a General Electric, Siemens e Mitsubishi. L’azienda ha spessore afferma Fabbri, come capacità di progettazione, di ingegneria e di manifattura, avendo una manodopera altamente specializzata a livello operaio, in grado di realizzare un prodotto di alta qualità. Nel 2021 si è fatturato 800 milioni di euro con l’impiego di 3300 persone, due terzi delle quali nello stabilimento genovese. Lo Stato è l’azionista di maggioranza, visto che la Cdp equity, una società per azioni creata dalla Cassa depositi e prestiti per “investire in aziende di rilevante interesse nazionale”, detiene l’88 per cento delle quote. L’enorme fabbisogno di energia che si verifica nei paesi in via di sviluppo, oltre che nei paesi industrializzati, offre grandi opportunità di espansione sui mercati. L’azienda, conclude Fabbri, ha bisogno di coesione e di senso di appartenenza per affrontare l’impegnativo e promettente cammino che le sta di fronte.
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