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I Vangeli nell'arte - Ascensione del Signore

Raffigurata nelle opere di tanti autori fra cui Giotto e Rembrandt

I Vangeli nell'arte - Ascensione del Signore

Dopo aver affidato agli Apostoli la missione di essergli testimoni “fino all’estremità della terra”, dalla vetta del monte degli Ulivi Gesù comincia a salire verso il cielo, finché una nuvola lo nasconde completamente.
Gli Apostoli restano con gli occhi verso l’alto: due uomini vestiti di bianco (due angeli) si rivolgono a loro dicendo: “Uomini di Galilea, perché state guardando verso il cielo?”. Al che gli Apostoli si scuotono e ritornano verso Gerusalemme. Alcuni artisti, come Giotto, hanno cercato di trasferire esattamente in immagine lo sviluppo della scena, traducendo alla lettera il testo degli Atti degli Apostoli.
Più spesso, però l’Ascensione viene raffigurata in modo sintetico, tralasciando l’apparizione finale dei due angeli: in molti casi sulla vetta del monte resta l’impronta dei piedi di Gesù, e non è infrequente osservare la sparizione del corpo di Gesù fra le nuvole o anche al di fuori del bordo del dipinto, da cui affiorano solo le gambe.

Le Scritture non dicono se alla scena fosse presente la Madonna, che talvolta viene compresa nella scena per la sua stretta correlazione temporale con la Pentecoste, come si può vedere nell’“Ascensione” del polittico della Certosa di Thuison les Abbeville del 1485 (Art Istitute di Chicago): qui vediamo Gesù mentre sta ascendendo verso il cielo, dopo aver lasciato sul monte l’impronta, ultimo segno della sua esistenza terrena. La Madonna è presente e indossa un ricco mantello blu: come avviene di frequente nella pittura quattrocentesca, lungo il bordo è richiamata in lettere d’oro una preghiera, in questo caso la Salve Regina.

L’episodio dell’Ascensione trova una traduzione quasi letterale del racconto degli Atti nell’affresco che raffigura l’episodio nel ciclo della Cappella degli Scrovegni di Padova, realizzato da Giotto tra il 1304 e il 1306.

Negli affreschi l’artista segue sempre i testi: la nuvola che cela Gesù allo sguardo degli Apostoli è citata negli Atti; Cristo sta uscendo dal mondo terreno: con un’idea geniale, Giotto dà l’impressione del dinamismo tagliando le mani di Gesù con il bordo dell’affresco. Nella parte inferiore oltre gli undici (non è stato ancora sostituito Giuda), è presente anche la Madonna in preghiera.

Rembrandt nel 1636 dipinge l’“Ascensione” (Alte Pinakothek, Monaco) avvolgendo Cristo con una luce intensa mentre gli apostoli rimangono quasi nella completa oscurità.
Un fortissimo contrasto in uno scenario notturno assai suggestivo.
Cristo apre le braccia verso il cielo e in alto compare lo Spirito Santo nelle vesti di una colomba bianca.

In foto: Padova, Cappella Scrovegni, Giotto, Ascensione, 1304-1306 

Fonte: Il Cittadino
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