Al Museo Diocesano la mostra dedicata ad Alberto Gagliardo

La recente riapertura coincide, per il Museo Diocesano di Genova, con l’allestimento del percorso espositivo dedicato al maestro Alberto Helios Gagliardo, affermato pittore e incisore del Novecento. L’artista, nato a Genova nel 1893, è virtuoso soprattutto nell’incisione e tra i più pregevoli rappresentanti della tradizione artistica in Liguria tra Ottocento e Novecento.

Ha frequentato l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Nel 1925 ha esposto alla mostra Internazionale del Grand Palais di Parigi e alle Biennali Internazionale di Venezia dal 1928 sino al 1942 in maniera continuativa, alla Quadriennale Nazionale di Roma; è stato titolare della cattedra di incisione all’ Accademia Ligustica di Belle Arti, e fra gli animatori degli “Incisori d’Italia”.
Il suo erede diretto più noto è Giannetto Fieschi, a cui lo stesso Museo Diocesano ha dedicato una mostra lo scorso anno. La mostra è dedicata in particolare alle rappresentazioni di Gagliardo sul tema del sacro, con una serie di grafiche ad acquaforte, bulino, silografie sulla Via Crucis e su temi religiosi, una sezione dedicata ai suoi autoritratti e diversi approfondimenti sulle tecniche incisorie utilizzate dall'artista fra i primi anni del Novecento e la fine della Seconda Guerra Mondiale. Gagliardo, oggi conosciuto da una nicchia di collezionisti, si è assunto un ruolo di primo piano all’interno del panorama artistico genovese essendo stato un innovatore e promotore nell’incisione anche attraverso l’enorme contributo didattico durante gli anni d’insegnamento presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.

Nel corso della cerimonia di inaugurazione Paola Martini, Conservatore del Museo Diocesano, ha voluto sottolineare la straordinaria qualità di un artista poco conosciuto, di cui si sono privilegiate le opere sacre. In particolare una Via Crucis del 1947 che apre l’esposizione e introduce le opere successive, incentrate sui temi del sacro e dedicate proprio ai giorni della Passione, ma anche alla Risurrezione e alla Trasfigurazione. Anche l’Architetto Massimo Carli, nipote di Gagliardo, ha manifestato la soddisfazione per questa esposizione dedicata ad un artista molto riservato di cui si espone il grande lavoro in diverse mostre in varie città italiane. “La guerra”, una serie di opere dedicate dal Gagliardo a questa tematica, è stata esposta anche a Genova, a Palazzo Ducale, nella concomitanza con il conflitto bellico in Ucraina.

Il percorso espositivo è arricchito da un corredo didattico che comprenderà pannelli, didascalie, e video sull’artista e sulle tecniche utilizzate.
Potranno partecipare anche le scuole, per le quali sono in programma le visite guidate.

La mostra sarà visitabile fino al 5 giugno negli orari di apertura del museo e con le stesso biglietto d’ingresso (€8,00): lunedì 10-13 e 14-18, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica 14-18, martedì chiuso.