Con Il Cittadino nel Giubileo 2025
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Che cos'è il Giubileo?

Chi durante il Giubileo attraversa una della Porte Sante, ottiene l’indulgenza plenaria, cioè la remissione da tutti i peccati

In vista del 2025 è importante comprendere che cos’è il Giubileo.

Il Giubileo, o Anno Santo, è un evento religioso speciale per la Chiesa cattolica, caratterizzato da cerimonie solenni, eventi collettivi e pellegrinaggi devozionali. Si tiene a intervalli regolari, ogni 25 anni, anche se vedremo che ci sono Giubilei straordinari, che vengono indetti dal Santo Padre in determinate circostanze.

In occasione del Giubileo, i fedeli sono invitati a compiere un pellegrinaggio alla Basilica di San Pietro in Vaticano, a Roma, e a partecipare a rituali e atti di devozione, come il Giro delle Sette Chiese. È un’occasione di grande crescita spirituale e permette di ricevere il perdono da ogni colpa, perché, tradizionalmente, chi durante il Giubileo attraversa una della Porte Sante, ottiene l’indulgenza plenaria, cioè la remissione da tutti i peccati.

Ma cosa significa Giubileo? L’origine del Giubileo risale all’antica tradizione ebraica dello Yovel, che si celebrava ogni cinquant’anni. Il Giubileo ebraico era principalmente incentrato sulla terra, sulle proprietà e sui diritti terrieri. Secondo la Bibbia ebraica, questo periodo speciale prevedeva una serie di pratiche, tra cui la restituzione delle terre ai loro antichi proprietari, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi e dei prigionieri, il riposo della terra e la manifestazione particolare della misericordia divina. Queste pratiche non solo miravano a garantire una giusta distribuzione delle risorse e a promuovere la giustizia sociale, ma anche a sottolineare l’importanza della misericordia e della compassione divina nell’esperienza umana. Ad aprire questo periodo era il suono di un corno d’ariete, “jobel” in ebraico, da cui il nome della solennità, poi trasformato in Giubileo.
Nel Vangelo di Luca Gesù, arrivando a Nazareth cita in modo molto esplicito un passo del Libro di Isaia, che fa riferimento proprio a questo anno speciale dedicato a Dio: “Lo spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di misericordia del Signore, un giorno di vendetta per il nostro Dio, per consolare tutti gli afflitti.” (Isaia 61:1-2).
E così Gesù nel Vangelo di Luca: “Lo Spirito del Signore è sopra me; per questo egli mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato ad annunciare la liberazione ai prigionieri, e ai ciechi il recupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi, e a predicare l’anno accettevole del Signore.” (Luca 4,18-19)

L’Indulgenza dei Cent’anni fu un evento significativo che anticipò e predisse il Giubileo nella storia della Chiesa cattolica. Questo evento si verificò durante il pontificato del Papa Bonifacio VIII, sebbene non fosse stato il Papa a istituirlo. Una tradizione di origine ignota garantiva la remissione completa dei peccati e la sospensione di tutte le pene temporali a chi si fosse recato in pellegrinaggio nella Basilica di San Pietro a Roma entro il 1300.

Fu proprio Papa Bonifacio VIII a istituire il primo Giubileo, forse ispirandosi proprio all’Indulgenza dei Cent’anni, o alla già citata tradizione ebraica dello Yovel. Inizialmente era previsto che l’anno Santo avesse luogo ogni cent’anni. Solo in seguito, con Papa Clemente VI (1350), l’intervallo di tempo venne abbassato a 50 anni, come l’antico Anno Santo ebraico, poi a 33 (gli anni di Cristo) e infine a 25.

Il Giubileo inizia quando il Santo Padre apre la Porta Santa della Basilica di San Pietro. L’apertura della Porta Santa che segnerà l’inizio del Giubileo è prevista per il 24 dicembre 2024.
Accanto al Giubileo ordinario, come già osservato, esiste il Giubileo straordinario.

Il primo si tiene secondo il ciclo regolare prestabilito dalla Chiesa cattolica, ogni 25 anni, e prevede l’apertura delle Porte Sante delle Basiliche papali a Roma, l’indulgenza plenaria ai pellegrini e numerose pratiche devozionali.

Il Giubileo straordinario viene indetto invece in circostanze eccezionali e per celebrare eventi significativi nella Chiesa cattolica o nel mondo. Ad esempio, il Giubileo della Misericordia del 2016, indetto da Papa Francesco, è stato un Giubileo straordinario indetto con lo scopo di celebrare e diffondere il tema della misericordia divina in tutto il mondo. Durante un Giubileo straordinario, vengono generalmente offerte opportunità spirituali e sacramentali aggiuntive per i fedeli, oltre a speciali indulgenze.

L’apertura della Porta Santa segna non solo l’inizio del Giubileo, ma rappresenta anche un potente simbolo spirituale per i cristiani. La Porta Santa è la porta di una chiesa o di una basilica cristiana che viene proclamata dal Papa Santa, appunto. Durante il Giubileo, questa porta, solitamente murata, viene aperta e attraversarla permette ai fedeli di ottenere l’indulgenza plenaria, il perdono completo dei peccati.

Oltre al suo significato pratico, la Porta Santa ha un profondo significato simbolico. Nelle Sacre Scritture, la porta è spesso vista come il varco attraverso cui la gloria di Dio entra nella casa o, metaforicamente, nell’anima umana. Già in Ezechiele, troviamo riferimenti a questo concetto, che riflette il concetto di accoglienza della grazia divina nel cuore del credente. La Porta Santa, quindi, non è solo un simbolo di accesso fisico a un luogo sacro, ma rappresenta anche l’invito a lasciare che la presenza e la misericordia di Dio entrino nelle nostre vite e trasformino i nostri cuori.

*Referente Commissione Diocesana Giubileo

Fonte: Il Cittadino
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