Giubileo 2025. Le norme per la Concessione dell'Indulgenza
Diffuse dalla Penitenzieria Apostolica
Sono state diffuse nei giorni scorsi dalla Penitenzieria Apostolica le "Norme sulla concessione dell'Indulgenza durante il Giubileo 2025".
Potranno ricevere l’indulgenza, con la remissione e il perdono dei peccati, tutti i fedeli «veramente pentiti», «mossi da spirito di carità», «che, nel corso del Giubileo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione - si legge nelle Norme - pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice». Seguendo le disposizioni della Penitenzieria, a firma del Penitenziere maggiore, il cardinale Angelo De Donatis, l’indulgenza potrà essere applicata «in forma di suffragio alle anime del Purgatorio».
Come si legge sul sito del Giubileo, i fedeli, “pellegrini di speranza”, potranno ottenere l’indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro giubilare, verso almeno una delle quattro Basiliche Papali Maggiori di Roma, in Terra Santa o in altre circoscrizioni ecclesiastiche, e prendendo parte a un momento di preghiera, celebrazione o riconciliazione.
Poi, ancora, «visitando devotamente qualsiasi luogo giubilare» e vivendo momenti di adorazione eucaristica o meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede e Invocazioni a Maria. In più, in occasione del Giubileo, si potrà conseguire l’indulgenza, alle stesse condizioni, mettendosi in cammino anche verso altri luoghi sacri nella città di Roma, come altre Basiliche e Santuari storici, le chiese dei cammini giubilari dedicati all’Iter Europaeum e le chiese dedicate alle Donne Patrone d’Europa e Dottori della Chiesa (i dettagli sulle chiese e i cammini giubilari sono consultabili su questo sito).
Un’altra modalità per conseguire l’indulgenza saranno, certamente, le «opere di misericordia e di penitenza, con le quali si testimonia la conversione intrapresa».
Qui il testo integrale delle Norme.
Lo stesso potrà avvenire anche visitando altri luoghi nel mondo, come, tra gli altri «le due Basiliche Papali minori di Assisi, di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli, le Basiliche Pontificie della Madonna di Loreto, della Madonna di Pompei, di Sant’Antonio di Padova». In caso di gravi impedimenti, i fedeli «veramente pentiti che non potranno partecipare alle celebrazioni, ai pellegrinaggi o alle visite», potranno conseguire l’indulgenza giubilare alle stesse condizioni se «reciteranno nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e altre preghiere conformi alle finalità dell’Anno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita».
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