Perché Il Cittadino
Il settimanale diocesano è un punto di riferimento in vista di uno sviluppo della comunicazione, anche regionale
Il Cittadino, come da consuetudine, sospende la pubblicazione per la pausa estiva. La redazione tornerà a riunirsi lunedì 29 agosto.
Questo giornale è nato nel lontanissimo ottobre 1873, fa parte della grande famiglia dei settimanali cattolici diocesani presenti in Italia che nel loro insieme giungono a ben oltre un milione di persone.
Anche il nostro settimanale vuole continuare ad essere uno strumento utile per aiutare ad interpretare il cammino della Chiesa e della società, con umiltà, rispetto e alla luce dei valori cristiani.
Suo punto di riferimento è infatti il magistero della Chiesa universale, nazionale e diocesana.
Il suo sguardo è rivolto anche agli eventi, talvolta gioiosi ma più frequentemente drammatici, della società e della vita dei popoli. Ne citiamo solo alcuni: insensata e devastante guerra in Ucraina, interminabile pandemia, preoccupante carenza energetica, mancanza di cibo per intere popolazioni, migranti traditi dalle indisponibilità all’accoglienza, inarrestabile cambiamento del clima, rigurgiti oligarchici e dittatoriali, corruzione a tanti livelli della società, ingannevoli forme di comunicazione sociale a livello planetario.
In tanta negativa situazione c’è una Chiesa che non s’arrende nel compiere la sua missione e il nostro giornale vuole essere un piccolo ma significativo strumento per incoraggiare quanti, facendone parte, mettono la loro vita a servizio della comunità e delle singole persone.
E’ il mondo, nonostante tutto, ancora vivo e variegato di quanti operano nella carità, nell’accoglienza, nella missionarietà, nell’assistenza sociale, nell’educazione, nella vita delle parrocchie e dell’associazionismo.
Questo mondo, positivo e ancora largamente presente, composto di sacerdoti e laici che nella Chiesa impegnano i loro carismi, è ancora punto di riferimento per tanti ragazzi, giovani, adulti e anziani.
In tale contesto, riportando il magistero dei Pastori, Il Cittadino si propone come sostegno e forza per incoraggiare e sostenere la strada da percorrere nel secondo anno del programma sinodale indicato nel documento della Conferenza Episcopale Italiana, di cui riportiamo su questo numero, e che ha per titolo “I cantieri di Betania”.
Nel panorama dei mass media oggi disponibili in Diocesi e dei nuovi che arriveranno nel campo radio-televisivo, il Cittadino rimane come un solido punto di riferimento in vista di una futura e sempre più multiforme sinergia comunicativa a livello interdiocesano ligure.
Per questo valutiamo importante l’incremento della diffusione, soprattutto con il sostegno da parte di quanti, nel clero e nel laicato, vogliono sentirsi parte di un giornale che sta per compiere 150 anni di vita e di servizio alla Chiesa genovese.
* Direttore Il Cittadino
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