Il Cittadino cambia casa!
La direzione e la redazione dagli storici uffici di Via Serra sono stati trasferiti in Piazza Matteotti
Dal 1° novembre Il Cittadino ha cambiato sede. Non più in Via Serra 6A, ma in Piazza Matteotti 3/2.
Nella nuova ‘casa’ del settimanale, che è ospite della Curia Arcivescovile, è raccolto, con il coordinamento dell'Ufficio Comunicazioni Sociali, l'insieme degli strumenti di comunicazione oggi a servizio della Chiesa genovese: la redazione de Il Cittadino, nella versione cartacea e digitale, con i suoi Uffici Direzione, Amministrazione e Diffusione; il sito della Diocesi e quello del settimanale; la rassegna stampa; il progetto TNN – True News Network (Rete delle notizie vere) dell’associazione Cineguida per la realizzazione dei video in streaming; un impianto tecnologico per rispondere sempre meglio alle necessità di comunicare attraverso le piattaforme digitale e social; un servizio di comunicazione rapido attraverso la messaggistica Whatsapp.
Nasce così un ‘polo della comunicazione’ innanzitutto a servizio della Chiesa genovese nelle sue multiformi realtà.
Sarà poi una preziosa opportunità per dialogare con il mondo della comunicazione nei diversi campi della società civile.
Il nuovo indirizzo di Piazza Matteotti 3 è un'opportunità per i lettori e gli abbonati de Il Cittadino per un più facile e comodo accesso alla sede. Mons. Marco Tasca, Pastore donato alla nostra Chiesa, approvando il nuovo sforzo messo in atto per rinnovare la comunicazione sociale diocesana, ci incoraggia nel cammino e ci impegna a non deluderlo!
Lo sforzo che stiamo compiendo è anche una sfida al durissimo tempo che stiamo vivendo a causa dell'epidemia da coronavirus che sta provocando sofferenze, drammi e tanta preoccupazione per il futuro, sia sul piano della salute sia in quello dell'economia.
In questo contesto, la Chiesa diocesana vuole essere un segno di incoraggiamento, oltre che di sostegno, per tutti. Ricordiamo in proposito le parole di Papa Francesco che nella sua ultima Enciclica, firmata ad Assisi il 3 ottobre scorso, ci invita a sentirci “Fratelli Tutti”.
La comunicazione sociale è un prezioso strumento della comunità diocesana per poter far giungere a quanti più possibile la sua voce.
Tra gli strumenti sopra citati particolare rilievo diamo su questo numero a Il Cittadino. Inizia, infatti, la nuova campagna abbonamenti; si tratta di un momento ogni anno decisivo per la continuità di un servizio che, sotto forma di giornale settimanale, compie quarantacinque anni.
Nel 1975 ha raccolto l’eredità morale del quotidiano Il Cittadino, del quale dal 2005 ha ripreso il nome, conservandone le finalità.
L’edizione cartacea di questo giornale oggi si confronta con i nuovi e sempre più necessari strumenti della comunicazione, dei quali la Diocesi si sta dotando.
C’è ancora una larga parte di lettori che apprezza e si serve unicamente de Il Cittadino per l’informazione.
Osiamo dire però che a tutti può essere d’aiuto anche e soprattutto per l’approfondimento delle notizie e degli eventi. È inoltre uno strumento a servizio delle parrocchie, del mondo dei religiosi e delle aggregazioni laicali.
Grazie all’impegno di chi vi opera, grazie alla Curia Arcivescovile che ci sostiene, ai parroci e grazie all’affetto dei lettori, in particolare degli abbonati, il giornale dei cattolici genovesi ha superato momenti difficili ed ha potuto continuare il suo cammino.
A tutti chiediamo di continuare a darci fiducia attraverso il rinnovo dell’abbonamento, che è sostegno e fedeltà alla Chiesa locale.
Confidiamo anche che quanti amano Il Cittadino, e ne costituiscono lo “zoccolo duro”, si sentano coinvolti nel proporlo ad altri lettori.
Contribuire alla sua esistenza sarà un segno di solidarietà anche nei confronti di tutti coloro – persone ed enti - che ne trovano beneficio morale e materiale.
Tutte le informazioni su dove trovarci, come abbonarsi e come usufruire delle proposte della campagna abbonamenti 2020-2021, sono disponibili nelle pagine interne.
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