I Cappellani del lavoro hanno compiuto 75 anni
Forte presenza all'interno delle aziende e delle ditte genovesi
Nel marzo 1943 i Cappellani del Lavoro sono entrati in molti siti industriali, portuali e del pubblico impiego della nostra città. Questa presenza, che continua tutt'oggi, si concretizza nel periodo pre natalizio con numerose celebrazioni della S. Messa, celebrata dai cappellani, negli ambienti di lavoro. E' una scelta per annunciare e celebrare il mistero del Natale insieme ai lavoratori. Se da settantacinque anni la Chiesa genovese vive la presenza pastorale nel mondo del lavoro, è stato grazie allo spirito missionario del Cardinal Boetto e del suo successore il Cardinal Siri che - in un periodo difficile e doloroso del nostro Paese, in piena guerra con l'occupazione tedesca alle porte, i bombardamenti e la penuria di cibo - hanno deciso di avviare un cammino pastorale arrivato felicemente fino ai nostri giorni.
Questa pastorale del lavoro, peculiarità della nostra Diocesi, trova sostegno istituzionale ed organizzativo nella Fondazione di religione "ARMO" (Assistenza Religiosa e Morale Operai) che ha sede nella zona limitrofa al Porto Antico, in via del Molo 22. Ripercorrendo la storia della nostra città negli ultimi settantacinque anni è facile ricordare i continui mutamenti del tessuto produttivo, la massiccia deindustrializzazione che ha portato alla perdita di molti posti di lavoro - nell'ordine delle decine di migliaia - gli eventi del 1968, le Brigate Rosse durante i cosiddetti "anni di Piombo". La Chiesa genovese tramite i cappellani, superando le difficoltà incontrate in questi anni, è riuscita a mantenere il contatto e il dialogo con il mondo del lavoro e con la Città, valorizzando il clima ecclesiale inaugurato dal Concilio Vaticano II. Oggi, nonostante la carenza di sacerdoti i cappellani, con grande spirito di sacrificio, continuano la missione loro affidata. Sabato 15 dicembre i cappellani hanno commemorato i settantacinque anni della loro attività pastorale nella sede di via del Molo, invitando i collaboratori laici perchè la presenza della chiesa, secondo la sua stessa natura, si attua attraverso sacerdoti e laici. Con la celebrazione della S. Messa hanno ringraziato il Signore per la grazia che li ha sostenuti e li sostiene e per la vocazione a servirLo tra i lavoratori. Hanno ricordato anche gli arcivescovi, i cappellani e i moltissimi laici che durante questo lungo cammino sono stati al loro fianco. Ed infine hanno affidato al Signore l'oggi, con le sue positività e le difficoltà da superare ogni giorno.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento