Don Paolo Benvenuto da Cuba: fra crisi economica e black out
La mancanza di corrente innesca la mancanza di acqua e la difficoltà a conservare il cibo
Don Paolo Benvenuto, sacerdote fidei donum nella missione diocesana a Cuba, ha inviato a Il Cittadino una testimonianza diretta (pubblicata integralmente sul N. 37) sulla grave situazione in cui versa il Paese, attanagliato dalla crisi economica e dal black out generale dovuto ad un guasto inaspettato della grande centrale elettrica Antonio Guiteras, situata nella provincia di Matanzas (ovest).
Ne riportiamo alcuni passaggi.
"Il governo ha provveduto a piazzare dei generatori a gasolio in luoghi strategici, per permettere alla popolazione di ricaricare lampade e cellulari. Mancando la corrente, nella maggior parte dei posti non c'è neanche acqua. Ai centri gastronomici è stato dato ordine di confezionare cibo e di venderlo a prezzo di costo; ho saputo che l'hanno fatto a Santa Clara, ma qui a Santo Domingo non si è visto niente. Sono state vietate le attività culturali e tutte quelle che hanno bisogno di energia. Le università e le scuole dove gli studenti dormono sono chiuse tutta questa settimana. Ugualmente i luoghi di lavoro che svolgono mansioni non essenziali.
C'è poi il problema di conservare le cose che si erano comprate, e non è tanto lo spazio nei frigoriferi della parrocchia. Vedremo cosa si può fare. Non si può contare su nessun altro frigo, perché sono pochissime le persone che hanno energia in casa loro.
In casa nostra, il tempo piovoso o nuvolo non ha permesso finora che i pannelli solari facessero il loro dovere fornendo energia alla casa e caricando le batterie. Venerdì si sono scaricate le batterie alle 19, e si è potuto riaccendere qualcosa solo verso le 9 del mattino di sabato.
Negli ultimi giorni abbiamo dovuto razionare l'acqua che diamo alla popolazione, perché non c'era abbastanza energia per far andare la pompa e riempire i serbatoi del tetto. Con la poca energia che viene prodotta abbiamo potuto aiutare una ventina di persone a ricaricare cellulari e lampade. Per noi alla fine dei conti i disagi sono contenuti, perché Nélida (che da sempre cucina a carbone per la mensa dei poveri) ci ha potuto far arrivare sempre il cibo preparato.
La nostra gente invece sta molto peggio di noi. Senza corrente la gente non può cucinare, e chi può ripiega sul carbone, ma a causa dell'aumento della domanda non se ne trova. Manca l'acqua, come già vi dicevo. Quelli che hanno fatto scorta di carne devono trovare la maniera di non perderla, perché senza corrente tutto si scongela".
Pochi giorni dopo la Giornata Missionaria Mondiale, celebrata domenica 20 ottobre, ricordiamo che è sempre possibile sostenere la Missione interdiocesana di Cuba con offerte:
Ufficio per la Cooperazione Missionaria fra le Chiese - Piazza Matteotti 4 - 16123 Genova - tel. 010.2700256 - missioni@diocesi.genova.it - C/C bancario: IT32 S 03332 01400 000000967367 - intestato a Pontificie Opere Missionarie della Curia Arcivescovile - Banca Passadore Sede di Genova.
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