Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato
I messaggi di Papa Francesco e dei Vescovi Europei
Giovedì 1 settembre, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, si apre il "Tempo del Creato", che prosegue fino a martedì 4 ottobre, festa di San Francesco.
Questo "tempo" - ha detto Papa Francesco - costituisce “Un momento speciale per tutti i cristiani per pregare e prendersi cura insieme della nostra casa comune”. Il Pontefice ha chiesto ai fedeli, quest'anno di pregare in particolare per i due importanti vertici sul clima e sulla biodiversità (Cop27 e Cop15), affinchè da questi incontri possa nascere uno stimolo a decisioni precise e chiare.
“Ascolta la voce del Creato” è il tema scelto sia per la Giornata che per il Tempo del Creato.
Il messaggio del Papa è stato presentato alla fine del mese di luglio nella Sala Stampa della Santa Sede. In questa circostanza, è stata annunciata la nomina dell'Ing. John Mundell del Movimento dei Focolari a Direttore della Piattaforma d’Azione Laudato Sì.
«Il dolce canto del creato ci invita a praticare una "spiritualità ecologica" (Lett. enc. Laudato si’, 216), attenta alla presenza di Dio nel mondo naturale. È un invito a fondare la nostra spiritualità sull’"amorevole consapevolezza di non essere separati dalle altre creature, ma di formare con gli altri esseri dell’universo una stupenda comunione universale" (ibid., 220)»: si legge nel messaggio del Pontefice.
«Il vertice COP27 sul clima, che si terrà in Egitto a novembre 2022, rappresenta la prossima opportunità per favorire tutti insieme una efficace attuazione dell’Accordo di Parigi. È anche per questo motivo che ho recentemente disposto che la Santa Sede, a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, aderisca alla Convenzione-Quadro dell’ONU sui Cambiamenti Climatici e all’Accordo di Parigi, con l’auspicio che l’umanità del XXI secolo «possa essere ricordata per aver assunto con generosità le proprie gravi responsabilità», e ancora: « il vertice COP15 sulla biodiversità, che si terrà in Canada a dicembre, offrirà alla buona volontà dei governi l’importante opportunità di adottare un nuovo accordo multilaterale per fermare la distruzione degli ecosistemi e l’estinzione delle specie».
Parallelamente all'intervento del Papa, i Vescovi europei hanno diffuso un messaggio - a firma di monsignor Angelo Massafra, responsabile della sezione Salvaguardia del Creato - per rilanciare l'urgenza di una conversione di bitudini e atteggiamenti: «Noi, Vescovi europei, ci uniamo all’appello lanciato da Papa Francesco, invitando tutti i cristiani a farsi portavoce di queste istanze del Pianeta, la cui voce rivela “una sorta di dissonanza. Da un lato, è un dolce canto che loda il nostro amato Creatore; dall’altro, è un grido amaro che si lamenta dei nostri maltrattamenti umani"».
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