Centro Sportivo Italiano: al via i tornei di calcio giovanile
Il calcio è anche accoglienza nei tornei organizzati dall'Associazione
Siamo ormai agli ultimi dettagli e poi si darà il via ai tornei di calcio giovanile del Centro Sportivo Italiano di Genova che, come ogni anno, si baseranno su un ottimo numero di squadre per le categorie U10 e U12 e sulla piacevole conferma di un buon torneo di calcio a 11 delle leve 2013 2014 2015, oltre agli altri tornei di calcio a 7 e del solito ma sempre partecipatissimo “calcio infanzia” per i più piccoli dove spicca l'ormai collaudato ed entusiasmante progetto "Tutti in campo".
Il calcio giovanile del C.S.I., cosi come l’intera attività giovanile dell’ente a livello nazionale, rappresenta una vera e propria sfida educativa basata sul rispetto dei valori della persona attraverso diversi elementi quali l’accoglienza, il giocare con (e non contro...), il comportamento di reciproco rispetto dei genitori, dirigenti, allenatori, arbitri ed atleti, le premiazioni, i momenti di festa e senz' altro non ultima.... la fondamentale figura di Gesù Cristo.
Il Centro Sportivo Italiano propone tornei che sono il compromesso fra la ricerca di un buon livello tecnico sui campi e l’accoglienza di tutti, perché nessuno deve essere escluso e coloro che lo sono in altri ambienti devono sentirsi totalmente accolti e rappresentanti ini questa unica grande realtà associativa che è il Centro Sportivo Italiano.
Il rispetto per la persona trova il massimo simbolo nelle premiazioni dei nostri tornei, nelle quali ci preoccupiamo di premiare ogni squadra ed ogni atleta per sottolineare l’importanza della partecipazione senza mai denigrare la ricerca del successo ma senza neanche esaltarla eccessivamente e in modo deleterio per i futuri uomini che praticano questo meraviglioso sport di squadra.
Le nostre premiazioni, specialmente quelle che si svolgono direttamente sui campi di gioco, spesso si trasformano in feste dove si coglie a pieno la realtà che il C.S.I. rappresenta: una realtà educativa per ogni bambino o ragazzo che partecipi anche ad una sola delle centinaia di gare che svolgiamo ogni anno.
Viene sottolineato poche volte, ma è sempre lì.
Gesù non è la semplice meta ma è lo sfondo di tutto ciò che realizziamo, e, come anche altri elementi che fanno da sfondo alla nostra vita, può accadere talvolta di non accorgersi o ricordarsi della Sua presenza, ma nei sorrisi felici dei nostri bambini e dei ragazzi (e, perché no, anche nelle lacrime che fanno crescere) Lui c’è e li sta già guidando.
Li guida un po’ come avviene quando un nostro arbitro allaccia le stringhe degli scarpini ad un giovanissimo atleta, fruitore inconsapevole di educazione da parte di una figura più educativa che tecnica, ovvero quella dell’arbitro C.S.I.
Il C.S.I. è passione, è crescita, è soprattutto grande rispetto anche di chi ha la pelle ed una religione diversa dalla nostra.
Buona stagione sportiva a tutti e ricordiamoci sempre della cosa più importante per l’umanità: l’educazione dei giovani!
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