Successo delle arene estive, ACEC SAS protagonista

A causa della lunga chiusura delle sale dovuta alla pandemia di Covid-19, quest’anno la vera stagione cinematografica si è svolta tra la primavera e l’estate con l’uscita di diversi titoli attesi e importanti – dal vincitore degli Oscar Nomadland di Chloé Zhao all’ultima fatica di Woody Allen Rifkin’s Festival –, in quella che è stata sicuramente un’occasione di ripartenza per gli operatori del settore.

Anche gli esercenti liguri hanno colto quest’opportunità realizzando tra giugno e settembre molte arene estive all’aperto.

Questo grazie soprattutto al SAS (Servizi Assistenza Sale) Liguria – associazione che si occupa della gestione delle sale Acec –, che ha aperto e coordinato una decina di cinema all’aperto sparsi per il territorio, rendendo così il suo presidente Rocco Frontera "il Re delle Arene Cinematografiche 2021".

Tutto ciò a cominciare dalla città di Genova, dove il SAS ha collaborato e sta collaborando con il Municipio II Genova Centro Ovest Sampierdarena – San Teodoro per la prima edizione di Cinema in Villa (26 giugno - 1° settembre) – situato in Villa Giuseppina, nel quartiere di San Teodoro –, con il Circuito Cinema Genova per la realizzazione di Cinema nei Parchi (10 agosto - 18 settembre) – arena che si svolge nella suggestiva location dei Parchi di Nervi – e con il Club Amici del Cinema per la quarta edizione di Sampierdestate (12 luglio - 10 settembre), l’iniziativa estiva del cineclub di Sampierdarena.

E oltre ai cinema all’aperto di Genova, il SAS sta curando anche il Cabannun di Campomorone, l’Arena di Corzetto a Camogli, il Cinema Italia di Sarzana, l’Arena Estiva Don Bosco di Alassio, il Cinema Don Bosco di Varazze e l’Arena Estiva di Pontremoli, spaziando così dal Ponente al Levante liguri.

I risultati di tali iniziative si stanno rivelando positivi e soddisfacenti, in quanto – nonostante le difficoltà dovute alle misure anti-Covid (distanziamento, mascherine e Green Pass) – il pubblico sembra gradire le proposte, dimostrando la voglia di ritornare in sala dopo i lunghi mesi di chiusura, complici anche l’attenuarsi della pandemia e il prezzo accessibile dei biglietti.
Anche l’offerta cinematografica è stata ricca e stimolante, grazie soprattutto alle tante nuove uscite, le quali hanno permesso alle sale di differenziare almeno parzialmente la propria programmazione. Infatti, le arene non si stanno limitando a proporre solo i titoli di maggior richiamo della stagione, come per esempio The Father – Nulla è come sembra di Florian Zeller, Un altro giro di Thomas Vinterberg e Minari di Lee Isaac Chung, ma anche opere d’essai, documentari, film per ragazzi e anteprime varie.

Così, se Sampierdestate si sta distinguendo per una programmazione d’essai, attenta ai documentari e ai titoli meno noti, come Giotto di Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli, La cordigliera dei sogni di Patricio Guzmán, oltre alle diverse opere provenienti dalla Francia, quali Due di Filippo Meneghetti ed Estate ’85 di François Ozon, le anteprime si stanno svolgendo soprattutto nelle arene di Nervi (Nowhere Special di Uberto Pasolini e Quo vadis, Aida? di Jasmila Zbanic) e di Villa Giuseppina, che il 14 e il 15 agosto ha proiettato in prima nazionale l’attesa commedia con Paola Cortellesi e Antonio Albanese Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di morto di Riccardo Milani.

Anche le arene delle provincia stanno offrendo una proposta mirata e di qualità, si pensi all’attenzione che il Cabannun sta ponendo al cinema per ragazzi con Crudelia di Craig Gillespie, Raya e l’ultimo drago di Don Hall e Carlos López Estrada, Spirit – Il ribelle di Elaine Bogan ed Ennio Torresan e Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga di Will Gluck, ma anche alla particolare scelta del Corzetto di Camogli, che nella serata finale del 3 settembre presenterà due film girati nel proprio borgo:
il cortometraggio Il bucato perfetto di Gaia De Paoli e il classico con Gilberto Govi Il diavolo in convento di Nunzio Malasomma.
Una serie di iniziative e risultati che dimostra la voglia del pubblico e degli operatori di ricominciare nonostante le attuali difficoltà, nella speranza di un futuro meno incerto e più continuativo.